• Info e contatti
  • Area riservata
domenica, Gennaio 17, 2021
  • Login
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Web News
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Web News
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
No Result
View All Result
Home Politica

Le diversità elettive attorno al Castello e al Museo di Donnafugata

by Cesare Pluchino
24 Ottobre 2018
in Politica
Le diversità elettive attorno al Castello e al Museo di Donnafugata
Share on FacebookShare on Twitter

Il Castello di Donnafugata continua a mantenere la sua aura di mistero e di leggenda.
Ricordiamo ancora quando, durante il governo grillino della città, venne fuori la possibilità di affidare la gestione del Castello ai privati e, per coincidenza, ci fu subito l’interessamento di una importante struttura ricettiva del territorio che ne voleva fare il lunapark d’antan del resort, una sera una conviviale, un’altra un concerto, un’altra ancora una caccia al tesoro, una serata danzante nel parco e così via.
Progetto che doveva soggiacere, naturalmente alle logiche del denaro e dell’utile d’impresa, possibilmente anche alle oleature dei meccanismi, ma che si presentava, con le opportune garanzie fidejussorie, come una realistica ipotesi di rilancio della antica dimora di campagna.
Si sa come andò a finire, con gli assessori Martorana e Campo che si contendevano il carpettone con l’incartamento del progetto, contrasto che, dicono, poté essere all’origine delle dimissioni “volontarie” della Campo.

p1150157
C’era stato, intanto, l’acquisto della collezione di abiti d’epoca, pompato dall’intellighenzia locale e da parte dell’aristocrazia, con un appoggio trasversale in consiglio comunale.
Una scelta che, da subito, abbiamo considerato affrettata, sulla scia di paventate perdite dell’opportunità, una scelta che avrebbe dovuto prevedere una attenta pianificazione economica per la conservazione, l’esposizione museale e tutto quanto annesso alla fruizione pubblica della collezione.
Una collezione che, secondo il vecchio proprietario, doveva riportare nella dimora di famiglia gli abiti appartenuti ad esponenti della famiglia Arezzo, ma una collezione della quale, a tutt’oggi, non si conosce il numero esatto dei capi in condizioni di poter essere esposti, quello del numero dei capi appartenuti realmente agli Arezzo e la necessaria documentazione di riferimento, come mancano alla pubblica fruizione tutte le documentazioni fra le quali quella del vantato interesse di Palazzo Pitti per acquisire la collezione che non trova riscontro in ambienti autorevoli fiorentini.
Una collezione che attende di essere esposta nei locali del Museo, in corso di allestimento nei bassi del Castello appositamente riqualificati, bacino museale che, al momento, si trova al centro delle attenzioni per la revoca del procedimento di affidamento a privati della gestione di tutto il Castello.
Un problema quello dell’affidamento della gestione che prevede, innanzitutto, la presenza di idoneo e qualificato personale che deve dirigere la struttura, una o più persone che debbono essere in grado di possedere competenze sulla manutenzione tecnica del sito, sulla gestione di una struttura museale e del suo contenuto, con capacità organizzative e conoscenze di marketing del territorio e di turismo, non disprezzando competenze in materia di cura del parco.
Un tuttologo, un tuttofare, uno che, prima di tutto deve avere passione innata per il ruolo che è chiamato a svolgere, un ruolo che non può essere affidato al burocrate che risponde bene al colloquio di selezione ma non può nemmeno essere affidato a scelte emozionali, clientelari o amicali.
Una scelta che, nel nome di un cambiamento vero, deve essere svincolata da condizionamenti vari e deve soprattutto garantire effettivi riscontri nella gestione.
Una scelta che, come tutte le scelte politiche di una amministrazione, sarà destinata a far nascere giudizi diversi ma che, appunto per questo motivo, deve essere quanto mia trasparente e ispirata a criteri di assoluta indipendenza.
Tutto ciò premesso, desta non poche perplessità un post sui social di una persona che asserisce di lavorare al Castello, pare attorno alla collezione.
Un post che lascia basiti perché una dipendente, diretta o indiretta dell’Ente, si lascia scappare considerazioni poco opportune, non solo per il suo ruolo all’interno del Castello, ma per alcune affermazioni che non sarebbero accettate, forse, nemmeno da un consigliere comunale, ancorché possano risultare condivisibili in determinati ambienti culturali.
Si legge in un post: “Quando sento dire che Donnafugata potrebbe diventare una macchina per produrre soldi provo dispiacere perché un museo è prima di tutto un’istituzione politica nella costituzione di una società ed ha finalità educative e di conoscenza, pertanto non può essere sottomessa alla classe politica del momento o alle logiche del denaro. Un museo è messo al servizio della cittadinanza e il cittadino deve sentirsi il primo detentore responsabile e non semplice visitatore occasionale.”

Così si esprime in un post pubblico su facebook una persona che si vanta di lavorare al Castello, e per il Castello, a fianco di Nuccio Iacono e con altri colleghi che nomina, per un progetto di rinascita di Donnafugata non si sa da chi commissionato, quando e in che termini.
Al riguardo, per una questione di trasparenza, considerato l’insediamento della nuova amministrazione, sarebbe d’uopo conoscere i termini e le condizioni secondo le quali personaggi esterni al Comune lavorano all’interno del Castello, in virtù di quali accordi o incarichi, se questi sono stati attuati nel rispetto pieno delle norme vigenti e quali sono le scadenze di detti accordi o incarichi.
In un momento nel quale la nuova amministrazione deve decidere quali politiche culturali e turistiche adottare sul Castello, è del tutto inopportuno che gente che lavora già al Castello faccia propaganda su quello che sarebbe meglio fare, non si sa sulla base di quali competenze e di quali esperienze, senza dire che una persona che asserisce di lavorare al Castello, parla di un Museo che ancora non esiste, asserisce che prima di tutto è una istituzione politica per dire, subito dopo, che non può essere sottomessa alla classe politica del momento o alle logiche del denaro.
Ci dica allora chi dovrebbe prendere le decisioni se non il proprietario del Castello, e della collezione per la quale si allestisce il Museo, e con quali soldi si dovrebbe allestire e mantenere, soldi che dovrebbero essere svincolati dalle logiche del denaro.
Secondi alcuni sarebbe in azione la stessa claque che operava per l’acquisto della collezione (che per alcuni sarebbe da mettere in discussione per l’esiguità del numero degli abiti in decenti condizioni) che ora lavorerebbe per ottenere la gestione del Museo e, possibilmente, di altro all’interno del Castello, con l’obiettivo di conquistare un posto fisso, o quasi, che, col tempo, sarà, forse, necessario istituire per una migliore organizzazione di questo patrimonio comunale sul quale sembra si vogliono incentrare le politiche turistiche e culturali della città.

60

SHARES
facebook Share on Facebook
Twitter Tweet
Follow Follow us
custom Share
custom Share
custom Share
custom Share
custom Share

Tags: Castello di DonnafugataMUDECO Museo del Costume presso il Castello di Donnafugata
Previous Post

Armao a Fiuggi, alla convention PPE Forza Italia, organizzata da Antonio Tajani

Next Post

Le scale che collegano Ragusa a Ibla rappresentano una barriera architettonica: lo ammette l’associazione Sud Tourism

Cesare Pluchino

Related Posts

Il Castello di Donnafugata ancora attrattore turistico del territorio ragusano

Il Castello di Donnafugata ancora attrattore turistico del territorio ragusano

by Cesare Pluchino
24 Ottobre 2018
0

Dobbiamo ammettere che non abbiamo mai condiviso ciecamente le politiche dell’ex Sindaco Piccitto relative al Castello di Donnafugata. Abbiamo sempre...

Intitolato a Corrado Arezzo de Spuches, Barone di Donnafugata, il viale di accesso al Castello

Intitolato a Corrado Arezzo de Spuches, Barone di Donnafugata, il viale di accesso al Castello

by Redazione
24 Ottobre 2018
0

Il Viale di accesso al Castello di Donnafugata è da oggi intitolato a Corrado Arezzo de Spuches, Barone di Donnafugata....

Il ricco museo della cittA� dei grillini

Il ricco museo della cittA� dei grillini

by Cesare Pluchino
24 Ottobre 2018
0

Non c'A? ancora un punto fermo, si ha l'impressione che si viva alla giornata, avevamo ragione quando chiedevamo, all'epoca delle...

Arrivano i turisti con il treno al castello di Donnafugata ma ad accoglierli non c’è nessuno dell’Amministrazione comunale di Ragusa

Arrivano i turisti con il treno al castello di Donnafugata ma ad accoglierli non c’è nessuno dell’Amministrazione comunale di Ragusa

by Redazione
29 Ottobre 2018
0

Un successo la corsa speciale del “Treno del Val di Noto” Catania-Siracusa-Noto-Donnafugata, iniziativa realizzata da Treno Doc e patrocinata da...

Autogiro, gli organizzatori si lamentano con il Comune di Ragusa: “Portiamo duecento visitatori al castello di Donnafugata e neppure un ingresso gratis”

by Redazione
29 Ottobre 2018
0

A qualche giorno dalla conclusione della ventesima edizione dell’Autogiro della provincia di Ragusa, caratterizzata da uno straordinario successo, con la...

E ora al castello di Donnafugata c’è anche il servizio di vigilanza con i volontari a cavallo

E ora al castello di Donnafugata c’è anche il servizio di vigilanza con i volontari a cavallo

by Redazione
29 Ottobre 2018
0

E’ già attivo il servizio di assistenza del settore nucleo a cavallo (nella foto) del gruppo comunale della Protezione civile...

Next Post
Le scale che collegano Ragusa a Ibla rappresentano una barriera architettonica: lo ammette l’associazione Sud Tourism

Le scale che collegano Ragusa a Ibla rappresentano una barriera architettonica: lo ammette l’associazione Sud Tourism

Please login to join discussion

Consigliati

Ragusa: attivata una Task Force per sanzionare gli impianti pubblicitari abusivi

Scicli: violano la quarantena fiduciaria e vanno a lavoro. Denunciati

17 ore ago
Maggiore di Modica: vaccinati tutti gli operatori sanitari

Maggiore di Modica: vaccinati tutti gli operatori sanitari

17 ore ago
Primo caso di Coronavirus a Vittoria, ricoverato a Modica

Covid: si registra un’altra vittima in provincia di Ragusa. I dati

20 ore ago
A Giarratana, domani è il grande giorno dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate

A Giarratana, domani è il grande giorno dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate

1 giorno ago
Tragedia sfiorata a Vittoria  Crolla solaio di una casa

A fuoco una coperta elettrica, incendio in un appartamento a Ragusa

1 giorno ago

Seguici su Facebook

Informazioni

Editore
Cooperativa Parnaso A.r.l. – Via Oxilia, 61 – 97100 Ragusa (RG)

Direttore Responsabile
Irene Savasta

Redazione
Nitto Rosso, Massimo Li Castri, Alice Pepi, Federica Farnisi, Stefania Antoci, Cesare Pluchino, Ettore Tuccitto.

La firma Editore è di Nitto Rosso.

Testata registrata al Tribunale di Ragusa con Numero Registrazione 1501/2014 del 23/10/2014

Seguici su Facebook

Ultime News

Ragusa: attivata una Task Force per sanzionare gli impianti pubblicitari abusivi

Scicli: violano la quarantena fiduciaria e vanno a lavoro. Denunciati

16 Gennaio 2021
Maggiore di Modica: vaccinati tutti gli operatori sanitari

Maggiore di Modica: vaccinati tutti gli operatori sanitari

16 Gennaio 2021
Primo caso di Coronavirus a Vittoria, ricoverato a Modica

Covid: si registra un’altra vittima in provincia di Ragusa. I dati

16 Gennaio 2021
  • Info e contatti
  • Area riservata

Giornale Ibleo © 2019 | Realizzazione a cura di Komunica

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Web News

Giornale Ibleo © 2019 | Realizzazione a cura di Komunica

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In