È partita la nuova campagna di informazione per prevenire gli incidenti stradali dal titolo “PRIMADITTUTTOLAVITA. Pensa solo a guidare.” a cura dell’Azienda Sanitaria di Ragusa.
L’iniziativa è il risultato di un progetto PSN 2014/line progettuale 5/M.O. 2.5 “PREVENIRE GLI INCIDENTI STRADALI E RIDURRE LA GRAVITA’ DEGLI ESITI”, realizzata secondo le direttive dell’Assessorato alla Salute – Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico – Servizio 5.
Si tratta di un Piano Aziendale di prevenzione. Tra gli obiettivi, indicati nel progetto, prevista anche una campagna di informazione che racchiude alcune attività: realizzazione di un video rivolto soprattutto ai giovani, ma non solo, manifesti informativi e consegna di kit alcoltest.
Il gruppo di lavoro, che ha portato avanti le attività del progetto, ha analizzato quelli che sono i principali fattori di rischio che favoriscono l’evento incidente stradale: le condizioni di salute, l’età, l’assunzione di farmaci compromettenti l’attenzione, l’equilibrio e i riflessi.
Altri fattori di rischio sono invece riconducibili a stili di vita che comportano consumo dannoso di alcol e sostanze psicotrope e a scorretti comportamenti alla guida – utilizzo dei telefoni cellulari -, eccessiva velocità, mancato utilizzo dei sistemi di protezione, inosservanza delle norme del codice della strada).
Concorrono al verificarsi dell’incidente altri fattori di diversa natura attribuibili alla sicurezza e alla tipologia delle strade (urbane ed extra-urbane), alla sicurezza dei veicoli, ma anche ad una scarsa acquisizione della sicurezza stradale.
La campagna di informazione comprende un video, scaricabile su: #primadittuttolavita – consultabile sul sito aziendale: www.asp.rg.it; manifesti informativi e l’allestimento di stand con materiale divulgativo e kit etilotest monouso.
Gli stand sono stati allestiti nelle località turistiche della provincia di Ragusa: Marina di Ragusa, Pozzallo e Vittoria.
Il percorso informativo educativo prevede anche l’articolazione nel territorio, e per questo attuati in sinergia tra strutture sanitarie, strutture scolastiche, enti locali, forze dell’ordine, strutture di volontariato, specifici protocolli d’intesa e la costituzione di un Tavolo Tecnico che avrà come obiettivo quello di fornire proposte concrete, orientate a ridurre il numero di decessi per incidente stradale, il numero di ricoveri per incidente stradale e aumentare il numero di soggetti con comportamenti corretti alla guida, nell’ottica di una puntuale definizione di idonee strategie di intervento.
Le vittime della strada sono tornate ad aumentare, specie tra i minori, questa la fotografia di una situazione non certo virtuosa.
Di seguito dati Istat – www.istat.it
L’Istat rende disponibili i dati definitivi sugli incidenti stradali che aggiornano i dati provvisori diffusi lo scorso luglio.
Nel 2015 si sono verificati in Italia 174.539 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.428 vittime (morti entro il 30° giorno) e 246.920 feriti.
Per la prima volta dal 2001 aumentano le vittime della strada (+1,4% sull’anno precedente) mentre rallenta, ma non si ferma, il calo di incidenti (-1,4% su anno) e feriti (-1,7%).
Il 2015 è segnato da un aumento delle vittime di incidenti stradali anche nella Ue28 (1,6% in più del 2014): complessivamente, sono state 26.311 contro 25.896 del 2014.
Nel confronto fra il 2015 e il 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale) i decessi si sono ridotti del 16,7% a livello europeo, come in Italia. Ogni milione di abitanti si contano 52 morti per incidente stradale nella Ue28 e 56 nel nostro Paese, che si colloca al 14° posto della graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.
Anche i feriti gravi risultano in aumento nel 2015: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati quasi 16 mila contro i 15 mila del 2014 (+6,4%).
A pesare sul dato italiano hanno contribuito gli aumenti di mortalità registrati su autostrade e raccordi (+6,3%) e strade extraurbane (+2,0%) in lieve diminuzione, invece, la mortalità su strade urbane (-0,2%). Fanno eccezione i grandi Comuni, per i quali, nel complesso, il numero di morti nell’abitato aumenta dell’8,6%.
L’aumento delle vittime di incidenti stradali registrato nel 2015 ha riguardato in particolar modo i motociclisti (773, +9,8%) e i pedoni (602, +4,1%).
Risultano in calo gli automobilisti deceduti (1.468, -1,5%) così come i ciclomotoristi (105, -6,3%) e i ciclisti (251, -8,1%).
Tra i comportamenti errati più frequenti, sono da segnalare la guida distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto della distanza di sicurezza (nel complesso il 38,9% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.
Il 2015 si presenta come un anno di ripresa della mobilità, le prime iscrizioni di autovetture aumentano del 15,0% rispetto all’anno precedente. Anche le percorrenze autostradali crescono del 3,6% rispetto al 2014, con oltre 79 miliardi di km percorsi.
I dati vengono diffusi nel corso dell’evento “Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno “.