Nella serata del 27.9.18 la Casa Circondariale di Ragusa, è stata oggetto di un increscioso episodio, pregiudizievole per l’incolumità del personale di Polizia penitenziaria, del personale e della popolazione detenuta stessa.
Il tutto scaturito dal folle comportamento di un giovane detenuto extracomunitario con problemi psichici, che, dopo aver tentato di aggredire un infermiere, fortunatamente salvaguardato dall’immediato intervento di un poliziotto, si è, volontariamente, procurato sul suo corpo dei tagli con la lametta.
Successivamente a questo episodio, lo stesso, ritenuto pericoloso anche per la propria incolumità, veniva allocato in una camera singola, all’interno della quale, in un secondo tempo, appiccava del fuoco generando rischi e panico tra tutta la popolazione detenuta del reparto.
Grazie all’encomiabile professionalità e tempestività di intervento dei pochi poliziotti presenti, si potuta evitare una tragedia, poiché il fumo tossico scagionato dall’incendio del materasso e di altro materiale, con la possibile inalazione dello stesso, paventavano serio pericolo per l’incolumità fisica dei poliziotti e dei detenuti ivi ristretti, facendo anche presagire conseguenze irreversibili.
I medesimi poliziotti, ancor prima dell’intervento dei Vigili del fuoco, recuperando minuti preziosi, per mezzo dell’idrante riuscivano ad arginare la fonte di fuoco che generava il fumo, per poi provvedere all’evacuazione dei detenuti dalla medesima sezione detentiva.
Per i fatti descritti, la Cisl Fns, oltre a fare un plauso ai Poliziotti Penitenziari per aver dato encomiabile prova di professionalità, assolvendo a pieno i propri compiti e doveri, evidenzia che in data 11.9.18, unitamente alle altre Organizzazioni sindacali, ha attivato lo STATO DI AGITAZIONE, quale conseguenza delle problematiche attinenti all’inadeguatezza dell’organico complessivo della polizia penitenziaria nella struttura, ribadendo che in assenza di urgenti interventi da parte degli Uffici Superiori preposti, si attiverà con ogni mezzo, anche con forme di protesta consentite dalla legge, per denunciare nelle sedi opportune le problematiche che affliggono i Poliziotti della casa Circondariale di Ragusa.