Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles è stato nominato l’album preferito dalla Gran Bretagna. E non era scontato, visto che la Gran Bretagna ha regalato all’umanità capolavori indimenticabili della musica pop e rock. La nomina arriva in concomitanza con il National Album Day. La Official Charts Company ha infatti dovuto tenere conto di vendite fisiche, download, streaming e condizioni socioeconomiche all’epoca dell’uscita del disco. È stato così che Sgt. Pepper’s con le sue 5,43 milioni di copie vendute ha potuto battere per un soffio 21 di Adele, che si è però meritato un onorevolissimo secondo posto.
Al terzo invece svetta (What’s The Story) Morning Glory con 4,94 milioni di copie. Nella top ten figurano anche Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd e Back To Black di Amy Winehouse. Tutti capolavori, ma il primo posto del Sgt. Pepper’s è davvero meritato, se vogliamo anche simbolico. E’ stato un album che ha saputo racchiudere lo spirito di un’epoca e, inoltre, ha cambiato per sempre la storia della musica, introducento idee che prima non esistevano, come quella del “concept album”. Solo per parlare della copertina, servirebbe un trattato. L’idea di creare un concept album di ricordi adolescenziali dei Beatles nella nativa Liverpool risale alla fine del 1966.
Nella tarda estate del 1966 Paul McCartney aveva fatto un lungo giro per i paesini della Francia, gustando l’anonimato camuffato dietro una strana pettinatura e un pizzetto posticcio. A fine ottobre fu raggiunto a Bordeaux da Mal Evans e insieme volarono in Kenya. Durante queste settimane McCartney elaborò un’idea perché i Beatles continuassero la carriera musicale dopo avere deciso di interrompere definitivamente le tournée. Durante il volo di ritorno che li riportava in patria, spiegò a Evans di voler comporre un album eseguito da un immaginario gruppo di musicisti, una banda di ottoni d’epoca vittoriana chiamata appunto “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, ovvero “la Banda del Club dei Cuori Solitari del Sergente Pepper”. Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band è l’ottavo album del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicato nel 1967 e prodotto da George Martin. Al suo interno, furono sperimentate nuove sonorità, l’utilizzo di strumeti musicali diversi. Alcune canzoni passarono definitivamente alla storia della musica, come Lucy in the sky with Diamonds, considerato dai critici un inno all’LSD (acronimo che si forma anche dalle parole del titolo) e che fu anche bandita da alcune emittenti radiofoniche, nonostante la smentita dei due coautori, Lennon e McCartney. Ma sarà una canzone destinata a fare epoca, visto che gli scienziati che scoprirono il primo ominide donna, gli diedero proprio il nome “Lucy” in onore di questa canzone. Altra interessantissima traccia è Being for the Benefit of Mr Kite!, in cui si mescolano atmosfere circensi ad un testo onirico. E poi, l’immensa “A Day in the life”, che racconta un fatto di cronaca nera realmente accaduto. A Day in the Life è unanimemente riconosciuta come una delle vette compositive più alte dei Beatles, e non a caso risale a una fase in cui il gruppo attraversava un felicissimo momento creativo – lo stesso in cui germogliarono Penny Lane e Strawberry Fields Forever.
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