“Pensare ancora che vi siano uomini e donne che, nel nostro Paese, vivono in uno stato di schiavitù è del tutto inaccettabile. La dodicesima Giornata europea contro la tratta di essere umani serva quindi da sprone per riflettere su questo tema”. E’ il sottosegretario della presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Pari opportunità, Vincenzo Spadafora, a dirlo presentando l’appuntamento che domani, giovedì 18 ottobre, sarà celebrato anche a Ragusa con le iniziative rivolte agli studenti degli istituti superiori promosse dalla cooperativa Proxima in programma, a partire dalle 8,30, al liceo scientifico “Enrico Fermi” di viale Europa. La Giornata è stata istituita dalla commissione europea per sensibilizzare su un fenomeno, quello della tratta e del grave sfruttamento, che preoccupa non poco l’Ue. “Ma le parole non bastano – aggiunge il sottosegretario Spadafora – ragion per cui, un mese fa, ho incontrato le associazioni che, quotidianamente, sono impegnate nel contrasto a questo ignobile fenomeno. Insieme a loro inizieremo un percorso di elaborazione della nuova strategia nazionale contro la tratta. E, presto, pubblicheremo un nuovo bando per sostenere concretamente le loro attività e i loro progetti, soprattutto quelli relativi allo sfruttamento lavorativo”. “Sono parole, quelle che arrivano da un autorevole esponente del Governo nazionale – sottolinea il presidente di Proxima Ragusa, Ivana Tumino – che ci incoraggiano e ci stimolano ad andare avanti lungo la strada già tracciata. Quello di domani, per noi, alla presenza delle autorità, è un appuntamento di cruciale importanza necessario a sensibilizzare le giovani generazioni su un fenomeno caratterizzato da numeri importanti che allertano per dimensione e diffusione e che rappresentano un enorme business per le reti criminali transnazionali”. Questo il programma della giornata. Dopo i saluti istituzionali, sarà la psicologa e psicoterapeuta della Proxima, Caterina Melai, ad illustrare le caratteristiche del fenomeno e a spiegare nel dettaglio qual è la tipologia di interventi attuati dalla cooperativa nell’ambito dei progetti antitratta. A seguire la documentarista e fotografa Francesca Commissari presenterà il docufilm “The Journey” realizzato sulla base delle esperienze delle ospiti della cooperativa. Un vero e proprio pugno nello stomaco che, attraverso testimonianze dirette, rivelerà quali sono le modalità a cui le vittime della tratta devono attenersi, mettendo in rilievo come il sogno delle donne della Nigeria di potere vivere una vita migliore, svolgendo l’attività di commessa in un negozio, si trasformi in realtà in un incubo visto e considerato che le stesse sono costrette dietro la forza di indicibili violenze a prostituirsi. Subito dopo, le classi di studenti, quarte e quinte, presenti all’incontro del Fermi in rappresentanza di vari istituti ragusani si sposteranno in prossimità dell’orto sociale di via Padre Tumino, una delle realizzazioni della Proxima per aiutare le vittime di tratta. Dopo la presentazione degli orti, sarà possibile ascoltare la testimonianza della cooperativa agricola Terra Si-Cura che racconterà quale il percorso effettuato “dal sogno alla realtà”. A mezzogiorno in punto ci sarà per gli intervenuti lanceranno i palloncini all’insegna dell’hashtag #liberailtuosogno. “Lo scopo di questa giornata di sensibilizzazione – aggiunge la presidente Tumino – è fare in modo che un tema così drammatico non passi inosservato o sia ritenuto una questione che non ci riguarda. Si vuole quindi accendere una speranza perché quei tanti sogni di donne, uomini e minori non restino per sempre ingabbiati nelle reti di sfruttamento”.
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