Una vicenda che lascia profondo rammarico perchè, al di la di tutto, quegli alberi in qualche modo potevano essere salvati. E invece alle 13,30 di ieri tutti gli alberi sono stati capitozzati. Ora rimangono solo alcuni fusti da portare alla misura prevista dalla sentenza, cioè all’altezza del muro di cinta. L’assessore Manuela Pepi, presente ieri alla scuola Don Bosco, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il taglio degli alberi trentennali all’asilo Don Bosco, è l’epilogo scontato di una vicenda che, senza ombra di dubbio, è stata difficile da gestire. La notizia che la radicale potatura sarebbe avvenuta in data odierna ci è pervenuta ieri ma ci è stata chiesta la massima riservatezza per motivi di ordine pubblico e sicurezza. Oltre ai vertici dell’amministrazione, ne è stato messo a conoscenza solo il comandante dei Vigili Urbani. Per questo motivo, purtroppo, non è stato possibile divulgare la notizia. Siamo davvero rammaricati di non avere potuto raggiungere un esito diverso dalla transazione posta in essere ed è ovvio che questa amministrazione ha tentato di percorrere tutte le vie consentite. Il danno alla città è sotto gli occhi di tutti ma piangersi addosso non è più utile, conta insegnare ai bambini di quell’asilo ed a tutti i bambini comisani che dopo le cadute bisogna rialzarsi. Adesso è nostro impegno concreto trovare l’alternativa al danno ed è per questo che avvieremo alcune iniziative importanti che vedranno il coinvolgimento della città.
Gli alberi tagliati potranno essere utilizzati per tante iniziative che presto presenteremo alla città, già in vista del Natale oramai alle porte”.