L’onorevole Innocenzo Leontini, su invito della presidente Concetta Raniolo, è stato ospite della Commissione Sviluppo Economico del comune di Ragusa per illustrare le dinamiche del Parlamento Europeo e le opportunità ricadenti sul territorio da un rapporto proficuo con l’Europa. Leontini si è intrattenuto anche con il nuovo sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, e con la sua vice, Giovanna Licitra. “L’incontro – spiega l’europarlamentare di Forza Italia – ha sancito la piena collaborazione con il Comune capoluogo per attivare al meglio gli strumenti che sono di competenza dell’Europa. Il Comune, ad esempio, ha fatto riferimento al ripristino del Corfilac (Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia), che tornerebbe ad essere uno strumento importante se attivato da soldi e competenze comunitarie”.
“Il sindaco e il vice-sindaco – prosegue Leontini –, vedono di buon occhio l’idea di una rinascita dell’Asca (Agenzia per la sicurezza e il controllo alimentare), avanzata di recente dall’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera. In questo contesto, il Comune di Ragusa potrebbe rappresentare il “mediatore” di un incontro fra i produttori e la grande distribuzione, al fine di concordare dei disciplinari di produzione praticabili e tali da consentire alla GDO di assorbire tutto il prodotto che i nostri imprenditori realizzerebbero nel solco del disciplinare concordato. L’Asca.- aggiunge Leontini – diventerebbe uno strumento prezioso: fu immaginato 14 anni dal sottoscritto, ma i miei successori lo hanno messo a binario morto, finendo col distribuire attrezzatture sofisticatissime in altri istituti, che ne hanno vanificato interesse ed utilità”.
Durante la sua relazione, Leontini ha illustrato la norma anti-dumping e la norma contro le pratiche commerciali sleali, approvate di recente in Parlamento dopo quindici anni d’attesa. Fra i temi all’ordine del giorno anche la PAC (politica agricola comunitaria), che a breve sarà esitata dalla Commissione Europea, e il co-finanziamento dell’Europa alle campagne di promozione per l’agroalimentare (i bandi saranno pubblicati a gennaio) per 191 milioni di euro: “Io posso dare il mio contributo di collegamento con le attività che si svolgono a Bruxelles – ha chiarito il componente del Partito Popolare Europeo – ma il Comune farebbe bene ad attrezzarsi con un ufficio “Europa” per trattare solo ed esclusivamente una materia che diventa sempre più cospicua. L’Unione – conclude – è un gigante lento che comincia a muoversi e noi dobbiamo essere pronti ad approfittarne. In uno scorcio di legislatura come quello che sto affrontando, non posso attingere al libro dei sogni. Ma devo individuare pochi strumenti utili che si rivelino fonte di sostegno per il territorio siciliano e ragusano”.