Il maiale, inteso come prodotto del territorio e come ingrediente da innovare. Il maiale, alimento “chiaramontanissimo”, con una lunga tradizione gastronomica alle spalle e un solo comandamento: non sprecarne nulla. Ed è partendo da questi presupposti e da poche semplici regole che ieri sera, negli splendidi locali di Locanda Gulfi, si è svolta la terza edizione del concorso enogastronomico Terra Matta 2018, organizzato dal Consorzio dei produttori di Chiaramonte presieduto da Mario Molè.
Due giurie (una tecnica e una composta da giornalisti del settore e chef del territorio) e sei ristoranti storici d’Italia che hanno combattuto due manche: nella prima, hanno presentato un piatto storico del proprio ristorante, nella seconda, un piatto innovativo. Il filo conduttore? Naturalmente il maiale e l’obbligo di utilizzare almeno l’80% dei prodotti messi a disposizione per la competizione: maiale (anche gli scarti), melograno, zafferano, cipolla di Giarratana, erbe aromatiche e spezie dei monti iblei, farina di grani antichi, salumi locali. Ed ecco, allora, che la competizione si è aperta fra sei ristoranti storici d’Italia: Ristorante Andreina, con lo chef Valerio De Angelis, Casa Vissani, con lo chef Daniele Guidandoni, La Subida, con lo chef Angelo Del Bianco, Mercerie, con lo chef Alberto Corelli, Antica Corte Pallavicina, con lo chef Marco Cervi, Al Convento, con lo chef Angelo Bencardino. Vincono questa terza edizione gli chef Daniele Guidantoni (categoria piatto storico) con le “Animelle di maiale con morbido e croccante di riso allo zafferano” e Angelo Del Bianco (categoria piatto innovativo) “Nel maiale c’ho messo il cuore”. Le animelle di Guidantoni sono una rivisitazione del risotto alla milanese. Nel piatto, infatti, erano presenti ingredienti come lo zafferano e il riso croccante. A contrastare la croccantezza, la morbidezza delle animelle, ingrediente fondamentale della cucina di Vissani, un omaggio al grande maestro. Il piatto innovativo di Angelo Del Bianco “Nel maiale c’ho messo il cuore” è stato un omaggio al maiale stesso visto che il piatto era costituito da tutte le parti considerate meno nobili dell’animale, come il cuore e il rognone. I vincitori hanno portato a casa un premio in denaro che sarà utilizzato per attrezzatura e merce. Secondo e terzo posto per i piatti storici a Marco Cervi e Valerio De Angelis. Secondo e terzo posto per i piatti innovativi per Angelo Bencardini e Alberto Corelli. La giuria tecnica, che ha giudicato il piatto storico, era composta da Marcello Leoni – Presidente chef di fama internazionale, Carlo Ottaviano – Direttore della manifestazione, Maria Antonietta Pioppo – Giornalista la Repubblica, Davide Di Corato – Giornalista e Chef, Carmelo Floridia – Chef Locanda Gulfi.
La giuria di cucina che ha giudicato il piatto innovativo era composta dai giornalisti Flavia Rendina – L’Assaggiatore, Doctor wine, Francesca Ciancio – Gambero Rosso, GazzaGolosa, Winenews, Davide Visiello – Identita Golose, Alberto Lupini- Italia a tavola e Chef: Riccardo Cilia – Ristorante Tocco d’Oro, Marta Denaro – Ristorante Nello’s, Salvo Vicinale – Ristorante Al vecchio Mulino, Giovanni Di Grandi – Ristorante La Rosada, Marco Failla – Ristorante Atmospere Villa San Bartolo.
La prima manche dibattuta era dedicata al piatto storico, mentre la seconda era dedicata al piatto innovativo: Angelo Bencardino ha presentato una genovese di maiale preparato con lingua, cipolle di Giarratana e olio extravergine e come piatto innovativo un maialino in carrozza; Valerio De Angelis, invece, ha presentato come piatto storico Insalata liquida, lattuga alla brace, maialino ai carboni ed aceto croccante; Piatto innovativo: Consistenze di cipolla di Giarratana e pancetta del maialino Nero dei Nebrodi. Marco Cervi ha presentato come storico la pancia di maiale, la sua cipolla caramellata e salsa verde. Piatto Innovativo: Ritorno di un piemontese dalla Sicilia. Daniele Guidantoni ha presentato lo storico Animelle di maiale con morbido e croccante di riso allo zafferano. Piatto innovativo: Guancette di maialino con cavolfiore allo yogurt di capra e pop-corn di cotenna. Angelo del Bianco come piatto storico ha presentato una Brovada e muset. Piatto innovativo- Nel maiale c’ho messo il cuore. Alberto Corelli ha presentato lo storico Budino di cipolle, fonduta di parmigiano e porro fritto. Piatto concorso: Risotto, ragù di maiale nero siciliano e gelato di cipolla.
Mario Molè, presidente del consorzio dei produttori, ha dichiarato durante la serata: “Lo scopo di questo concorso è quello di valorizzare i prodotti locali ed è per questo che abbiamo scelto ristoranti non siciliani, proprio perché non li conoscevano. Come sempre, il concorso vuole valorizzare quelle che abbiamo denominato le tre “T”: Territorio, Talento e Terra Matta”. Ha presentato la serata il celebre conduttore radiofonico della trasmissione “Decanter” di Radio 2, Nicola Prudente in arte Tinto, che ha saputo coinvolgere con grande simpatia e professionalità tutto il pubblico presente in sala. Prezioso il contributo dei ragazzi di cucina e di sala della scuola alberghiera di Chiaramonte Gulfi, che hanno coordinato i lavori, coadiuvati dal professor Mario Cutello.
Foto: Davide Modesto
