La Chiesa venera come martiri, con il nome di Santi Innocenti, i bambini dai due anni in giù del territorio di Betlemme di cui Erode ordinò l’uccisione con l’intento di eliminare Gesù dopo essere stato informato della sua nascita dai Magi, venuti dall’oriente a Gerusalemme per sapere dove fosse nato “il re dei Giudei”, che desideravano adorare perché ne avevano visto sorgere la stella. Ieri questo tragico momento è stato rivissuto nel contesto delle iniziative per il Natale 2018 predisposte dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, con la santa messa e la benedizione dei bambini nel reparto di Pediatria voluta dal direttore dell’ufficio, don Giorgio Occhipinti. Hanno partecipato i clown dottori di “Ci ridiamo su” e i componenti della cappellania ospedaliera. Presente anche una mamma di colore con il bambino in braccio che ha partecipato alla funzione religiosa seppur ortodossa. “Gesù Bambino si salvò – ha raccontato don Occhipinti – perché un angelo aveva avvertito in sogno Giuseppe, ordinandogli di fuggire in Egitto. Sempre in sogno i Magi erano stati avvisati di non tornare da Erode, il quale temeva di vedersi usurpato il trono (era il primo re straniero della Giudea dopo secoli di successione israelitica, a sua volta un segno della pienezza dei tempi e compimento di una profezia della Genesi) e per mantenere il potere non aveva esitato a uccidere una moglie, tre figli e centinaia di oppositori. I Santi Innocenti sono perciò primizia di tutti quei redenti che nei secoli avrebbero versato il loro sangue per Gesù Cristo, flores martyrum come scrisse il poeta Prudenzio. Per questo motivo, la Chiesa ha voluto celebrarli in una data prossima al Natale”. Oggi, intanto, è in programma la santa messa con la benedizione delle famiglie. Si terrà, alle 16, al reparto di Cardiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II mentre domenica 30, alle 11, un altro momento dedicato alla benedizione delle famiglie si terrà alla Clinica del Mediterraneo.