Un encomio al governo regionale e alla locale amministrazione comunale per aver inserito, rispettivamente, la diagnostica reticolare in loco sui viadotti nel Prezziario regionale, unico caso in Italia, e l’obbligo del Fascicolo del fabbricato nel territorio di Pozzallo, primo Comune in Sicilia ad adottare il provvedimento. Gli elogi sono arrivati da Corrado Monaca, responsabile dei Laboratori di ricerca Betontest, il quale parlando di “Sicurezza delle opere pubbliche” ieri al Centro “Meno Assenza”, in occasione della presentazione del libro “Ponte di Genova. Diario di una tragedia annunciata” del giornalista Michele Giardina, ha sottolineato l’importanza di queste deliberazioni.
«All’Assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, alla Commissione prezziario e al Governatore della Regione siciliana Nello Musumeci va tutto il mio apprezzamento per aver adottato nel “Prezzario unico regionale per i lavori pubblici anno 2019” la diagnostica reticolare sui viadotti. È la prima volta che accade in Italia e sono lieto che proprio la Sicilia, solitamente accusata di essere il fanalino di coda per le inefficienze e lentezze burocratiche, sia all’avanguardia sul fronte della prevenzione e della sicurezza in materia di opere pubbliche». Il documento, già disponibile sul sito web della Regione e a breve sulla Gazzetta Ufficiale, inserisce tra le diverse categorie di opere, prodotti, attrezzature e lavorazioni, la tecnologia a raggi X, che analizza lo stato di salute di manufatti, edifici, impianti a partire dalla struttura profonda della materia.
Altrettanto importante è stata l’adozione del Fascicolo del Fabbricato nel regolamento edilizio comunale di Pozzallo per tutti i nuovi interventi e per le nuove autorizzazioni. «Grazie al Sindaco Roberto Ammatuna e all’assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Rosario Agosta – continua Monaca – Pozzallo è il primo comune in Sicilia ad aver adottato il Fascicolo del Fabbricato, che servirà a definire la qualità di un immobile, in termini di efficienza strutturale, impiantistica e documentale degli adempimenti pubblici e privati, con obiettivi di prevenzione e sicurezza».
Monaca è partito dall’analisi tecnica del crollo del ponte Morandi di Genova, oggetto del libro di Giardina, per mostrare – al netto di certi “vaniloqui” dei media e dei salotti televisivi – le reali cause del degrado dell’opera, ma anche i correttivi, le strategie vincenti, i percorsi normativi innovativi e le tecnologie disponibili di prevenzione. Come le misurazioni reticolari, il fascicolo del Fabbricato, il sisma bonus. Da qui è necessario ripartire per mettere in sicurezza le opere pubbliche e il patrimonio edilizio esistente.