Si chiama turismo bellico e spesso propone dei quelli che vengono definiti “combat tour” ovvero itinerari guidati attraverso i campi di battaglia e luoghi della memoria del secondo conflitto bellico e che rappresentano un passato drammatico a cui purtroppo, neanche la Sicilia, ha potuto sottrarsi. La Fondazione Oelle (iniziali di Ornella Lineri, l’intraprendente manager e mecenate catanese della catena Sheraton) ha costituito un organismo chiamato “Area 43” per ricordare attraverso anche apparati tecnologici e digitali gli eventi legati allo Sbarco degli Alleati in Sicilia. La Fondazione ha già stipulato accordi di partnership con i Comuni di Catania, Troina, Linguaglossa, Noto e altri sono in programma con i paesi teatro dei fatti bellici, ovviero Gela, Licata, Scoglitti, Siracusa, Marzamemi, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, e i nostri Comiso, Vittoria.
“Area 43”, nata in occasione del 75° anniversario dello Sbarco, si propone la costituzione di una rete che dovrà nascere dopo la mappatura del territorio e apposite convenzioni con tour operator specializzati allo scopo di offrire ai turisti un percorso lungo le tappe che hanno segnato i giorni più drammatici della Seconda guerra mondiale.