Solo il gruppo Insieme, nella persona del consigliere Giorgio Mirabella, ha presentato un Ordine del Giorno finalizzato allo specifico abbattimento di una imposta che grava, particolarmente, sulle categorie produttive della città, la TARI. E gli altri? Non si sono resi conto che carnevale è finito e non sono ancora scesi dal palco. Vecchia e nuova maggioranza non fatto altro che scambiarsi reciproche accuse, ma la pressione fiscale non accenna a diminure. E’ questa l’accusa del consigliere comunale del gruppo Isieme Giorgio Mirabella che, in una nota inviata, non le manda a dire sia ai nuovi che ai vecchi amministratori della città di Ragusa:
“Troppo affollamento sul palco della sfilata delle mascherine, nonostante Carnevale sia finito da un pezzo.
Scambio di accuse reciproche fra vecchia e nuova maggioranza del governo della città per una pressione fiscale che non accenna a diminuire, se non per piccolissimi interventi.
L’assessore Iacono millanta un’azione di pianificazione e di riorganizzazione della leva fiscale mentre gli eredi del periodo grillino non ammettono a chiare lettere il disastro e l’elevatissima pressione fiscale imposta dai 5 Stelle.
E c’è da dire che qualche attento osservatore ha notato come nei programmi elettorali dei partiti, dei movimenti e delle liste civiche, pochi hanno fatto cenno alla mancanza di misure per la riduzione delle tasse.
Solo generici riferimenti, vaghe promesse, ma ora tutti si preoccupano che qualcuno sta mettendo mani nelle tasche dei ragusani, pur sapendo di trovare poco.
Ma a molti piace indossare ancora la maschera di difensore dei cittadini, giocando fra maggioranza e opposizione.
Solo il gruppo INSIEME parlava a chiare lettere, nel programma, di riduzione delle tasse, solo il consigliere Giorgio Mirabella ha presentato un Ordine del Giorno finalizzato allo specifico abbattimento di una imposta che grava, particolarmente, sulle categorie produttive della città.
Gli accertamenti tributari relative alle aree scoperte di pertinenza di attività produttive e commerciali hanno prodotto una serie pesante di ingiunzioni che hanno creato allarme e malessere per tante aziende di Ragusa.
A nulla valgono le assicurazioni di assessore e dirigente circa l’impegno per una attenta valutazione e revisione degli accertamenti.
Il gruppo INSIEME aveva dato l’opportunità per fare qualcosa, invece l’amministrazione è rimasta indifferente constatando inerme lo schiacciamento di alcuni contribuenti che rischiano di chiudere l’attività.
L’Ordine del Giorno del consigliere Mirabella invitava l’amministrazione a ridurre fino al 10% l’importo della tassa TARI per le aree non produttive degli insediamenti industriali, artigianali e commerciali della città.
Si è detto che c’è la giusta sensibilità nei confronti delle categorie produttive, ma dopo nove mesi di amministrazione Cassì non si intravedono misure per il sostegno alle imprese e per lo sviluppo economico e non si vogliono adottare misure fiscali mirate ad alleviare i tributi, nemmeno per quegli aspetti che la stessa amministrazione giudica da rivedere, come confermato in aula.
Si spera solo che l’invito dell’assessore per trasformare l’Ordine del Giorno in emendamento al prossimo
regolamento della TARI non sia l’ennesimo invito ad un ballo in maschera, occasione per nascondere il vero volto di questa amministrazione”.