Un arazzo di 1 metro X 11 verrà esposto domani, venerdì 5 aprile alle ore 17.00, all’Auditorium “Pietro Floridia” dove sta scritta la frase di Emanuel Carnevali “O Italia, o grande stivale, non cacciarmi di nuovo a pedate”.
Il testo è formato da fili intrecciati e lo sfondo è composto con strisce di stoffa che riproducono il mare, come unione e divisione tra i paesi.
Ogni treccia simbolizza la storia delle persone che l’hanno realizzato e il luogo in cui è stata realizzata, trasformando così una storia e un luogo personale in una storia e un luogo per tutti e di tutti.
L’iniziativa è a cura dell’artista Jonida Xherri e patrocinata dal Comune, Assessorato alla Cultura, nasce dalla citazione del poeta e migrante italiano, di ritorno in Italia nel primo Novecento.
L’arazzo continuerà a fare il giro d’Italia, proseguendo il viaggio in tutti i Comuni in cui sarà ospitato.
Le trecce sono state realizzate con la collaborazione di: Villa Tedeschi di Modica, Nessuno Escluso di Scicli, Liceo Artistico di Modica, Casa Tobia di Noto, Piccoli Fratelli di Modica, Raggio di Sole di Modica, Casa dell’Arca di Modica, Crisci Ranni di Modica, Ci siamo anche noi di Modica, Mediteran Hope – Casa delle Culture di Scicli, Boccone del povero – Oasi Cusmaniana di Modica, Istituto Comprensivo S.Marta-Ciaceri di Modica, Casa Don Puglisi di Modica, Casa di Reclusione di Noto, DEP Dora e Pajtimit di Shkodra / Albania.
“Il progetto vuole dare voce alla storia personale di ogni singola persona in Italia e in Europa, commenta Jonida Xherri, e vuole sensibilizzare sui temi dell’immigrazione, della crisi e della conflittualità. È una riflessione che stimoli il dialogo e l’approfondimento su queste tematiche. La frase, dedicata alla propria terra da un immigrato Italiano, è riproposta oggi da italiani di nascita e italiani di sentimento, italiani che vogliono immigrare e italiani che vogliono restare sperando in un’Italia migliore; immigrati che si trovano in Italia per caso o perché l’hanno scelto, immigrati che vedono Italia come terra di passaggio o come terra dove vogliono stare per sempre.
Oltre a questi progetti, l’artista offrirà dei corsi di ricami gratuiti alle associazioni di Modica e provincia e lo spazio sarà aperto ad accogliere nuove attività che nasceranno da collaborazioni con altre persone.
Lo spazio della residenza è messo a disposizione dal Comune di Modica.
I progetti con il patrocinio del Comune di Modica e realizzati senza finanziamenti, verranno sostenuti dalle offerte che faranno le persone e dalla vendita delle opere che l’artista metterà a disposizione”.