“Se mentre mangi con gusto non hai allato a tia una pirsona che mangia con pari gusto allora il piaciri del mangiare è come offuscato, diminuito”. Andrea Camilleri descrive così il piacere e la convivialità della tavola. E, secondo noi, non è troppo lontano dalla verità. Prendendo spunto dalle parole di Camilleri e, soprattutto, dalle ricette narrate nei suoi libri che hanno certamente contribuito a proiettare la Sicilia gastronomica nel mondo, è nato il menù “Vigata a tavola”, pensato dallo chef Luca Giannone del ristorante Al Galù di Scicli. Sembra quasi un paradosso, ma in effetti nella terra di Montalbano mancava un menù interamente dedicato ai piatti più amati del Commissario. Vigata a tavola ripercorre quasi tutti i piatti citati nei libri e nella fiction. E’ Gabriella, inseparabile compagna nella vita e nel lavoro di chef Luca Giannone, a spiegarci il menù: “Abbiamo pensato di non stravolgere o rivisitare nessuna ricetta, bensì di prepararla così come ci hanno insegnato le nostre nonne, abbinandole ai vini preferiti da Montalbano (Nero D’Avola, Cerasuolo di Vittoria Docg, Marsala e Passito di Pantelleria)”. I piatti saranno serviti in modo semplice, familiare, proprio come vuole la tradizione di Vigata, che poi è quella dell’intera Sicilia. Che cos’è, in fondo, la Vigata di Camilleri, se non la sintesi di una città ideale, sicilianissima nello spirito e dunque anche nelle sue tradizioni enogastronomiche? Da Catania a Palermo, passando per Enna e Ragusa, è noto come le tradizioni culinarie siano allo stesso tempo uguali e diverse: sono piccoli dettagli e segreti familiari che si tramandano di generazione in generazione. Tanto per fare un esempio, in Sicilia esistono 27 tipi di caponata. Il menù presentato ieri sera al Galù propone tutti i piatti citati da Camilleri ne “Il Commissario Montalbano”: gli immancabili arancini, sarde a beccafico, sfinci palermitani, pane e panelle, cazzilli (le polpette di patate), falso magro, pasta con le sarde e l’immancabile pasta ‘ncasciata, tanto amata dal Commissario. La pasta ‘ncasciata è una specie di pasta al forno, preparata con melanzane fritte, ragù di carne e piselli. Inoltre, hanno contribuito al menù anche alcune aziende esterne al ristorante, che hanno proposto le loro specialità: scacce e gastronomia dell’azienda Trovato carni di Salvina e Franco, cannoli di ricotta fritti al momento della pasticceria Quattro Sensi di Davide Roccasalva e ‘mpanatigghi di Andrea e Alice della A.G. Pasticceria. Chef Luca Giannone ha precisato: “Questo menù speciale, che ha un costo di 30 euro, va ad affiancare il nostro menù a la carte che da sempre ci caratterizza, soprattutto per quanto riguarda i piatti di pesce”. Una scelta che mette d’accordo amanti e cultori della tradizione e viaggiatori attratti in Sicilia dal fascino delle ricette di Montalbano.