Hanno portato a braccia il simulacro del Cristo morto, avvolto nel sudario. Dando vita a un momento emozionante e spiritualmente intenso. Altrettanto ricche di pathos le suppliche rivolte alla Madre Addolorata. Il tutto con una ineguagliabile carica di fervore religioso da parte dei fedeli. Sono le fasi più suggestive che caratterizzano un rito la cui tradizione risale ai secoli scorsi. E che da qualche anno la confraternita di San Giacomo apostolo, a Ragusa Ibla, ripropone. E’ il Venerdì dell’Addolorata, un vero e proprio atto di devozione che, ieri pomeriggio nel quartiere barocco, ha anticipato l’avvio delle celebrazioni legate alla Settimana santa. All’interno della chiesa di San Giacomo apostolo, nel Giardino ibleo, i devoti, nei momenti iniziali, hanno manifestato il proprio dolore al passaggio del corpo martoriato di Gesù. In precedenza, il simulacro dell’Addolorata era stato sistemato ai piedi dell’altare. Qui, prima dell’avvio della funzione religiosa, in un cesto di vimini, erano state deposte, contenute ciascuna in un foglietto di carta, le suppliche e le preghiere da parte dei fedeli: richieste di intercessione per il bene dei propri cari. Inoltre, l’arciconfraternita ha messo a disposizione un fiore bianco per ciascuno di loro. “E’ il segno che la Madonna ha voluto riservare – è stato spiegato durante il sentito momento religioso – a tutti coloro che oggi non hanno potuto essere presenti. Portate loro questo fiore e dite che lo manda la Madre di tutti”. La “Settina dell’Addolorata” ha animato un evento di totale devozione. Durante la santa messa, tenutasi dopo il suddetto rito, è stato richiamato il dolore della Madonna Addolorata, precisando che “questo dolore, al giorno d’oggi, deriva dai nostri peccati, dalla discordia che anima i nostri cuori, la stessa discordia che ci impedisce di vivere in maniera tranquilla la vita in unione con Dio”. Iera sera, poi, la Via Crucis interparrocchiale tenutasi per le vie del quartiere barocco e all’interno del Giardino ibleo. L’appuntamento è stato arricchito dalla rappresentazione delle stazioni da parte dei ragazzi del catechismo che hanno realizzato dei veri e propri quadri. Intanto, i riti della Settimana santa vera e propria, a Ibla, prenderanno il via domani con la celebrazione della Domenica delle Palme. Alle 10,30, al Giardino ibleo, ci sarà la benedizione delle palme e la processione verso la chiesa Madre di San Giorgio dove si terrà la santa messa solenne. Alle 12, è in programma la funzione religiosa nella chiesa di San Tommaso. Poi, il pomeriggio, sarà caratterizzato da tre processioni nel contesto della celebrazione delle Quarantore di adorazione del Santissimo Sacramento per ricordare il periodo durante cui Gesù rimase nel Sepolcro. Quella del simulacro dell’Addolorata dalla chiesa dell’Itria a partire dalle 17; del simulacro della Maddalena, dalla chiesa omonima, dalle 19; e del Cristo alla colonna, dalla chiesa dell’Annunziata, dalle 20. Al Duomo, questi gli altri appuntamenti programmati: alle 17 solenne esposizione del Santissimo Sacramento; alle 17,30 fervorino eucaristico della confraternita dell’Addolorata; alle 18,15 la santa messa; alle 19,30 fervorino eucaristico della confraternita della Maddalena; alle 20,30 fervorino eucaristico della confraternita del Santissimo Rosario. I fervorini eucaristici saranno tenuti da don Giuseppe Burrafato, vicario foraneo della diocesi di Ragusa e parroco della Cattedrale. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, effettuerà un’azione di pulizia straordinaria nelle zone interessate dai cortei processionali.