La casa natale del Premio Nobel 1959 per la Letteratura entra a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Con il suo bagaglio di arte, suggestione e memoria, il Museo Casa Natale Salvatore Quasimodo di Modica (RG), gestito dall’associazione Proserpina e ospitato nella casa in cui il poeta nacque il 20 agosto del 1901, è entrato a far parte della rete nazionale di case museo di personaggi illustri presenti sul suolo italiano. Oltre alla Casa Natale di Salvatore Quasimodo, il Comitato Scientifico ha dato il via libera per l’ingresso nell’Associazione di altre quattro case: la Villa Giannini Tinti-Villa Garibaldi a Castelfiorentino (FI), il Museo Casa Francesco Baracca a Lugo (RA), la Casa Museo don Giovanni Verità a Modigliana (FC), la Casa Ugo Tognazzi a Velletri (RM). È la prima volta che in una sola riunione del Consiglio Direttivo ben cinque case entrano a far parte dell’Associazione.
«È bello poter annunciare che la terza casa siciliana che entra a far parte della nostra rete è quella di Salvatore Quasimodo – ha commentato Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un poeta, un premio Nobel e un personaggio di straordinario spessore che rende la nostra associazione ancora più ricca di significato». «Avere nella nostra rete la casa natale di un gigante come Salvatore Quasimodo – ha aggiunto Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – è un bellissimo segnale: il segnale che il nostro lavoro di promozione delle Case della nostra rete è riconosciuto e apprezzato. Con questo ingresso si aggiunge un nuovo e importante tassello al mondo delle Memoria che giorno per giorno cerchiamo di costruire».
Il Museo Casa Natale Salvatore Quasimodo si trova nel centro storico di Modica in via Posterla 84. Il museo è ospitato all’interno della casa dove il Premio Nobel per la letteratura nacque il 20 agosto del 1901. La casa natale si trova al primo piano di una palazzina che affaccia sulla strada, di fronte alla chiesa madre di San Pietro. È composta da cinque ambienti: l’ingresso, lo studio, la camera da letto, due stanzette aperte nel 2016 e adibite a sala video e sala lettura.
Nei due ambienti principali (lo studio milanese e la camera da letto) sono custoditi mobili e oggetti appartenuti al grande letterato e si ha l’occasione per ammirare fotografie autografate, edizioni speciali delle opere Quasimodiane, cimeli appartenuti al Poeta, testimonianza della grandezza delle sue opere. Il Museo rappresenta un vero luogo della memoria, in cui si può riuscire a cogliere l’essenza della storia che vi si racconta e dell’arte che vi si manifesta attraverso il ricordo e la riflessione. Ma è anche il vivo racconto di un’epoca, della società che si riferisce ad essa e del territorio di cui fa parte, attraverso la scoperta della personalità, dell’opera e delle emozioni del grande poeta che vi nacque.
Lo stabile si presenta in buone condizioni ma necessita di interventi di manutenzione. N negli anni in cui l’associazione Proserpina ha assunto la gestione della casa museo sono stati eseguiti numerosi interventi manutentivi, sia interni sia esterni, per rendere l’ambiente più accogliente, funzionale ed elegante. L’associazione Proserpina, presieduta da Marinella Ruffino e composta dalle socie Manuela Modica e Maria Antonella Cilia, in questi anni ha promosso iniziative, programmi ed eventi con l’obbiettivo di diffondere in maniera sempre più ampia l’opera del Nobel, approfondire alcune tematiche specifiche della sua opera e valorizzare il patrimonio librario, materiale e immateriale che fa riferimento al mondo quasimodiano.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 77 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze e la Casa della Memoria di Milano.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World”.