I lavoratori che si occupano di servizi aggiuntivi in seno all’Asp 7 di Ragusa hanno attivato la procedura di raffreddamento e conciliazione. La protesta, sulla scorta di un documento inviato alla cooperativa Sims di Catania che gestisce il personale dipendente in questione, oltre alla prefettura di Ragusa e alla direzione generale dell’azienda sanitaria provinciale, è riconducibile al fatto che, il 17 aprile scorso, la Sims ha inviato una nota con cui comunica che non sarà ottemperato il pagamento della mensilità del mese di marzo, precisando altresì di non essere in grado di indicare una data certa di pagamento dei salari. “Oltre alla suddetta nota – sottolinea il segretario territoriale di Ragusa della Fisascat Cisl, Salvatore Scannavino, che sta seguendo la vertenza in questione – riceviamo comunicazione da parte della stessa società sul fatto che è stata avviata la cessazione dei rapporti di lavoro, con relativa procedura di riassorbimento da parte dell’impresa aggiudicataria dell’appalto, riferibile alla scadenza del contratto di subappalto alla data del 3 giugno prossimo. Ecco perché, preoccupati per quanto sta accadendo, abbiamo chiesto alla Prefettura di Ragusa di convocare tutte le parti interessate al fine di espletare la procedura di conciliazione, così come previsto dalla regolamentazione di settore”. Il segretario Scannavino, inoltre, aggiunge: “Sarebbe opportuno che il direttore generale Angelo Aliquò, che sappiamo essere molto sensibile su tali problematiche, facesse sapere alla componente sindacale in che termini l’Asp intende muoversi per garantire i servizi in questione una volta che l’appalto sarà scaduto. In particolare, se si intende procedere con una nuova gara d’appalto oppure se ci si orienterà altrimenti. I lavoratori chiedono di potere contare su notizie certe senza essere le solite pedine spostate da un’azienda all’altra”.