La Mariapoli a Comiso. L’11 e il 12 maggio 2019 la Mariapoli, convegno promosso dal Movimento dei Focolari, si svolgerà presso il cinema Esperia di Pedalino, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il titolo è “La cultura del noi, la sfida dell’oggi”.
I due giorni proporranno una carrellata di riflessioni e di esperienze di vita che coinvolgono la chiesa locale, i rapporti ecumenici e l’esperienza di comunione tra diverse confessioni cristiane, ma anche i temi della famiglia, dell’impegno sociale, di volontariato e dell’azione politica. Singoli e gruppi, ciascuno nel proprio ambito, cercano di costruire tasselli di un modo unito, puntando alla fraternità universale.
La Mariapoli nacque nel 1949, durante una vacanza nelle Dolomiti di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. All’inizio fu un momento spontaneo, nato nel contesto di un breve soggiorno in montagna. Oggi, la Mariapoli ha 70 anni e l’esperienza si è diffusa in tutto il mondo, con varie modalità. La prossima estate, si svolgerà una “Mariapoli europea” (con gruppi provenienti da varie nazioni d’Europa) nelle Dolomiti, negli stessi luoghi del 1949. Altre Mariapoli si sono svolte di recente in Sicilia, a Trapani e Messina. Ora, l’iniziativa di Comiso. Parteciperà Aurora Nicosia, direttore del mensile Città Nuova.
«In due intensi giorni – spiega Angela Guccione, di Chiaramonte Gulfi – si cercherà di vivere una esperienza viva di fraternità mettendo anche in luce piccoli/grandi segni di una nuova cultura, la cultura “del noi”, quella che sgorga dalla spiritualità di comunione portata in luce da Chiara Lubich che avanza anche in Sicilia. Si presenteranno numerose esperienze e testimonianze, vissute nella chiesa, nel dialogo ecumenico, nella famiglia, nell’impegno sociale e politico per le proprie città».
«Nelle stesse giornate in contemporanea – aggiunge Nicola Stracquadaini, di Vittoria – si svolgeranno anche altri due programmi distinti per ragazzi e bambini: per i piccoli fino ai 10 anni e per gli adolescenti fino ai 16/17 anni. Tutti insieme si vivrà la stessa realtà di piccola città dove vige un’unica legge: quella del Vangelo!»