Garantire benessere per il corpo. Ma anche per la mente. E’ uno dei nuovi obiettivi del progetto Fari 3 attuato dalla cooperativa Proxima di Ragusa grazie al finanziamento del dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. Le ragazze, vittime di tratta, ospitate nella struttura della cooperativa, si sono ritrovate nell’impianto di atletica leggera di contrada Petrulli intitolato a Laura Guastella per dare vita a una serie di esercizi sotto la guida di una istruttrice. Una serie di attività di ordine fisico che hanno garantito alle ragazze un primo approccio con questo nuovo tipo di attività che, così come spiegato dal coordinatore del progetto Fari 3, Massimo Scribano, è risultato molto apprezzato. “Lo sport consente di migliorare non solo il proprio fisico – sottolinea Scribano – ma anche il rapporto con la propria mente fornendo alla stessa stimoli più adeguati rispetto anche alla particolarità della condizione con cui le nostre ospiti sono costrette a confrontarsi. Ecco perché abbiamo inserito tale programmazione nel contesto di un progetto che prosegue il Fari 2.0, quindi lungo il solco della tradizione, ma introducendo al tempo stesso elementi di novità”. E il presidente della cooperativa Proxima Ivana Tumino aggiunge: “Questo nuovo elemento è stato particolarmente apprezzato dalle nostre ragazze. Nei nostri progetti cerchiamo di inserire elementi nuovi che speriamo possano attirare l’attenzione e migliorare le condizioni psicofisiche delle nostre ospiti. E’ una scommessa che ci siamo intestati e che, anche per quanto riguarda questi aspetti, stiamo cercando di attuare”.