La musica come carezza per l’anima, per accrescere la sensibilità e la cultura, per formare individui sensibili e acuti. La musica, perché la musica ha sempre retto le migliori idee. La cucina, perché la nutrizione è per ciascuno quello che sono le fondamenta per una casa. La nutrizione e, insieme, la bellezza per gli occhi che arriva all’anima.
Musica e cucina, connubio immancabile per la serata del 6 giugno quando gli studenti del Liceo Musicale e Coreutico ‘Gesualdo Bufalino’ di Comiso si esprimeranno in due delle forme d’arte più importanti: Musica e cucina. Per usare le parole del nostro grande poeta e scrittore ‘Gesualdo Bufalino’ amante dell’arte e della musica:
“Ma io, se musica ha da essere, voglio che sia un massaggio serafico sulle cicatrici dell’anima”
E così sarà. Il saggio di fine anno dell’Istituto superiore paritario ‘Gesualdo Bufalino’ sarà un idillio di musica e sapori. Il concerto inizierà alle 19.30 e vedrà la presenza del direttore del Cerm, dott. Salvatore Salibba, del dirigente scolastico del Liceo ‘Bufalino’, prof. avv. Marco Salibba, dei docenti e degli studenti del Liceo musicale, dell’alberghiero e del percorso formativo di Operatore del Benessere. L’evento è patrocinato dal Comune di Comiso. Il concerto si terrà presso il teatro Naselli, il buffet nel foyer adiacente.
“Il Saggio di fine anno è per tutti noi un momento importante sia perché è il momento in cui raccogliamo e mettiamo insieme i frutti di un intero anno scolastico ma la cosa più importante è che i protagonisti saranno proprio i nostri studenti –sottolinea il dirigente Scolastico Marco Salibba-. Dopo un anno di studio e impegno è il loro momento, quello in cui possono davvero mettersi alla prova, stare insieme e condividere ancora di più tutto il lavoro svolto durante l’anno scolastico. La nostra mission è formare degli studenti che sappiano fare e che abbiano un background tale da permettergli in un prossimo futuro di confrontarsi al meglio con il mercato del lavoro senza mai dimenticare l’importanza di essere sé stessi e di continuare sempre a creare e sperimentare”.