Si spengono i riflettori sulla manifestazione A tutto volume… ma la cultura ragusana sembra trovare in questo scorcio di primavera, alle porte di un’estate che si preannuncia veramente torrida, una meravigliosa coda di novità e di animazioni. Tra queste ci piace annoverare quella di Costanza Diquattro, una penna combattuta tra la narrativa ed il giornalismo di cultura e costume, che si cimenta in una narrazione, assai dovuta, quasi pretesa dai tantissimi ammiratori di Montalbano, e relativa proprio alla storia della casa di Montalbano: cosa c’era prima di tutto questo, cosa c’era dietro…
“Fu un attimo. La porta si chiuse alle mie spalle e io ebbi la sensazione che nessuno l’avrebbe aperta mai più. Per molto tempo il ricordo di quella casa rimase sopito e a tratti lacerante. Ci vollero molti anni prima che riuscissi a comprendere che stavo semplicemente condividendo con il mondo il mio posto felice”.
Sicilia, primi anni Novanta, una casa sul mare.
La terrazza brulica di avventori accaldati. Brocche di caffè freddo e aranciata presidiano la tavola e i bambini seminano la sabbia sul pavimento.
Tra loro, anche Costanza, che a tinte lievi e imbevute d’infanzia ripercorre la vita dentro e fuori le stanze della casa di villeggiatura di famiglia, prima che quelle facessero spazio al set televisivo ispirato ai romanzi più amati di Andrea Camilleri.
Una biografia corale e agrodolce che restituisce rughe, vita e passato a una casa che “prima era mia e poi di tutti” e ormai entrata, per rimanervi, nell’immaginario collettivo nazionale.
C’è un evento importante, aperto a tutti, che sarà sicuramente partecipato da tanti, organizzato per domenica 23 giugno, alle ore 19, ovvero in prossimità di un tramonto mozzafiato, a piazza Torre a Punta Secca (di fronte alla celeberrima casa di Montalbano). Sarà presentato il romanzo dal titolo “La mia casa di Montalbano – La storia da romanzo della villa di Puntasecca da Bufalino a Camilleri”, parla della celeberrima casa, divenuta oggi nella fiction televisiva la residenza privata del Commissario Salvo Montalbano e dell’intera frazione rivierasca di Santa Croce Camerina, diventata famosa in tutto il mondo.
In passato, la casa è stata luogo di ritrovo della intellettualità siciliana: da Gesualdo Bufalino a Leonardo Sciascia fino ad arrivare ad Elvira Sellerio. Alla presentazione interverrà l’autrice, il celebre musicista folk Mario Incudine e l’attore e cantautore Moni Ovadia.. Il libro appartiene alla collana “Le Boe” e pubblicato per i tipi di Baldini e Castoldi.
Costanza DiQuattro è nata a Ragusa nel 1986. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Catania, dal 2008 si occupa attivamente del Teatro Donnafugata, teatro di famiglia restituito alla fruizione del pubblico dopo sei anni di restauri, e nel 2010 ne assume la Direzione Artistica con la sorella Vicky, dando inizio a importanti collaborazioni artistiche con prestigiosi teatri nazionali e compagnie teatrali di fama.
Parallelamente alle stagioni di prosa, di musica classica e di teatro per bambini, coadiuvata da uno staff tutto al femminile, si apre alla organizzazione di festival e mostre.
Ha collaborato con “Il Foglio” e poi con alcune testate online siciliane.