Era diventato famoso negli anni ’90 grazie ai suoi improbabili esperimenti di “pinotismo” e ad una serie di apparizioni nella “Telenovela Piemontese”. La Gialappa’s Band lo ha fatto diverntare quasi un mito, insieme a Donato Mitola e Vito Colomba. E’ morto il Mago Gabriel, al secolo Salvatore Gulisano. Il Mago Gabriel è morto durante la giornata di ieri ed era diventato un personaggio televisivo torinese (e poi anche cliccatissimo su youtube) grazie al programma ‘Mai dire tv’ della Gialappa’s Band. Aveva 79 anni ed era un palermitano trapiantato a Torino.
A dare la notizia, su Facebook, è il promoter Renato D’Herin, che aveva collaborato a lungo con lui. “Ieri purtroppo – scrive – ci ha lasciato un artista a cui sono molto affezionato ed a cui ho voluto bene… Il Mago Gabriel (al secolo Salvatore Gulisano). Una figura fuori dagli schemi tradizionali… ma con un grande cuore! Riposa in pace Gabriello… Ti voglio dare l’ultimo saluto con il nome affettuoso con cui ti ho sempre chiamato”.
La Gialappa’s prese a lungo di mira la sua trasmissione televisiva ‘Gabriel e le mira-bolanti meraviglie (alla scoperta di… luoghi, personaggi della Torino Eso e Terica)’, che andava in onda su Rete 3 Manila e TF9, cui cui offriva, con il suo italiano storpiato, dimostrazioni di rituali esoterici (tra cui il diventare invisibile mangiando uova di upupa), ragguagli sull’astrologia e sui luoghi magici di Torino e dintorni, dialoghi con spiriti e gnomi invisibili (o meglio, che solo lui poteva vedere).
Tra i suoi intercalari più famosi c’è “A sua volta” che poi era diventato anche un libro: ‘A sua volta gli uccelli volano’.
Dopo la fine di ‘Mai dire tv’ il Mago aveva mantenuto una certa notorietà, partecipando a diverse trasmissioni televisive. Solo nel luglio dello scorso anno era apparso nella trasmissione ‘Dalla vostra parte’ su Rete4: “Non ho mai rubato niente a nessuno – aveva detto – e ho sempre lavorato onestamente, a sua volta”.