Emozioni in musica con assoli ma anche sperimentazioni collettive. Non poteva finire nel migliore dei modi la quinta edizione di “Oltremente” il festival jazz che quest’anno si è svolto a Ragusa Ibla, nel cuore barocco patrimonio dell’Umanità, dopo aver toccato Punta Secca, Scoglitti e Kaukana. L’iniziativa promossa dall’associazione Quattroetrentatre presieduta da Claudio Zarba, e con la direzione artistica di Alessandro Nobile ha dunque trovato una nuova interessante location per coinvolgere il pubblico, anche quello meno esperto, nell’ascolto di note che si intrecciano tra loro anche grazie al genio artistico di bravissimi musicisti. Per la terza e ultima giornata di “Oltremente”, ieri sera all’interno dell’Auditorium San Vincenzo Ferreri si è esibito il trombettista Wolter Wierbos, uno dei più importanti improvvisatori in ambito internazionale. Ha conquistato il pubblico presente con il concerto dal titolo “Naturale”. E ancora successo, con un bis finale, anche per l’ultimo appuntamento del festival, questa volta in piazza Hodierna, con l’atteso jazz contemporaneo dell’Antonio Marangolo “Quartetto Orizzontale”, ensemble composto da Antonio Marangolo al sax tenore, Carlo Cattano al sax baritono, Antonio Moncada alla batteria e Alessandro Nobile al contrabbasso. Un progetto musicale che si sostanzia di improvvisazioni tematiche in una ricerca continua di intenti comuni. La musica che unisce e che parla, dialoga, tra artisti, e tra artisti e pubblico. Proprio come avvenuto nei vari appuntamenti del festival che ha visto tra gli ospiti anche il famoso clarinettista Michael Moore, il pianista Achim Kaufmann, il batterista Francesco Cusa, e l’ensemble guidato da Costanza Alegiani che si è esibita in formazione con Marcello Allulli, Riccardo Gola e Fabrizio Sferra.
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