Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma del consigliere comunale del gruppo Insieme Giorgio Mirabella.
“Ragusa sprofonda nella classifica delle qualità della vita nelle città italiane in merito.
In un solo anno perde sette posizioni passando da 73esima alla 80esima.
Al di là di proclami e giubili di gioia quotidiani del Sindaco Cassì e dei suoi accoliti, i numeri ci fanno fare i conti con la realtà.
La città offre davvero poco in termini di lavoro ed affari, di cultura e tempo libero, di ambiente e servizi.
Nessuna attrattiva seria per promuovere lo sviluppo imprenditoriale.
Mancano politiche serie sulla sostenibilità ambientale.
La nostra Ragusa è tra le città meno verde, meno Smart d’Italia.
Eppure esiste anche da noi un PAES (il piano d’azione di energia sostenibile) ma nessuno sa che fine ha fatto!!!!
L’offerta culturale, al netto delle iniziative dei privati, non risulta particolarmente nutrita e non in linea certamente con quello che dovrebbe offrire una città capoluogo di provincia.
In tal senso i comuni vicinori riescono a fare di più, molto di più.
L’amministrazione Cassì nonostante i diversi solleciti non si è neppure prodigata a predisporre la necessaria documentazione per potere candidare la nostra città a Capitale Italiana della Cultura 2021.
Un’occasione persa per Ragusa e per la crescita della nostra comunità.
E poi non ci si meravigli se la libreria Paolino chiuda i battenti.
Caro Sindaco Cassì continui a fare chiacchere ed a riempirsi la bocca di presunti meriti. In verità nulla viene fatto e nulla è in programmazione.
Il decadimento del Teatro Marino rappresenta l’emblema della scarsa attenzione che la sua Amministrazione ripone al settore culturale o forse ci vuole fare credere che un luna park in Piazza Libertà farà fare il salto di qualità alla nostra Ragusa. Ci ascolti, occorre invertire la rotta. Subito senza tentennamenti. Ci vuole coraggio, prospettiva e visione”.