Un comunicato del consigliere Mirabella ci ricorda che esiste anche il consiglio comunale di Ragusa, nonostante da diverso tempo non ne sentiamo parlare più. Nel corso di questa tornata amministrativa il consiglio comunale sembra avere minore peso, forse addirittura irrilevante rispetto agli anni precedenti dove c’era un particolare coinvolgimento ed una particolare partecipazione. Non sentiamo più parlare di consiglieri comunali, nè di assessori. Sarà sicuramente una nostra errata percezione e vedremo di dedicare maggiore cura a quanto dicono e pensano i politici della nostra amministrazione comunale. Intanto registriamo quello che dice Mirabella che ha preso l’iniziativa e chiede che il consiglio faccia qualcosa di concreto per questa pandemia.
Il consigliere Mirabella del gruppo Insieme chiede che vengano inseriti alcuni punti all’ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale utile.
Sono numerose le attività economiche (imprese, turismo, artigianato, commercio) esposte agli effetti negativi derivanti dall’emergenza. Il rallentamento delle attività economiche, dei collegamenti e dei trasporti, anche a livello internazionale, il clima di incertezza e di paura che si è venuto a creare sul territorio nazionale, hanno già comportato un sensibile calo dei consumi e delle attività anche sul territorio comunale. I dati elaborati per la nostra Regione dalle maggiori Associazioni di categoria dei singoli settori economici riferiscono, infatti, di effetti economici negativi sulla gran parte delle attività, con inevitabili ripercussioni anche sul versante dell’occupazionee l’applicazione del Dpcm 22 marzo 2020 ha, tra l’altro, sospeso tutte le attività produttive industriali, artigianali e commerciali, fatta eccezione di un limitato elenco. Tutte queste attività potrebbero trovare almeno un parziale beneficio in misure straordinarie adottate da Codesto Consiglio.
In particolare, si chiede all’amministrazione comunale di: “Dare mandato agli uffici preposti, di porre in essere tutti gli atti necessari per la concreta attuazione di misure straordinarie finalizzate a:
– piano di aiuti straordinari per gli affittuari mediante contributi a fondo perduto prelevati dal Bilancio Comunale per il pagamento degli affitti di locali per i quali la chiusura forzata ha determinato certamente una contrazione del reddito;
– una riduzione della TARI dovuta per l’annualità 2020 del 70% per le attività produttive industriali, artigianali e commerciali colpite dalle limitazioni dei diversi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.
– l’azzeramento della TOSAP dovuta per l’annualità 2020 per le attività produttive commerciali colpite dalle limitazioni dei diversi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.