“San Giuvanni Santu ranni, librati re priculi e re danni”. E’ la giaculatoria che campeggia nella parte finale della clip video, che sta girando sui social, preparata dallo studio fotografico Orazio Sgarlata in onore della festa di San Giovanni Battista a Chiaramonte Gulfi. Solo pochi secondi per immortalare alcuni dei momenti e dei particolari più suggestivi di una festa che, per il centro montano ibleo, assume un significato speciale, non foss’altro perché si celebra il santo protettore dell’intera comunità. Le celebrazioni, che quest’anno saranno contrassegnate dalle restrizioni determinate dall’emergenza sanitaria, hanno preso il via già giovedì scorso e stanno proseguendo nella chiesa commendale dedicata al precursore. In particolare, da domani e sino al 22 giugno, alle 18,30, ogni giorno, ci sarà la recita del Rosario e la coroncina di lodi a San Giovanni, oltre alle litanie cantate. La celebrazione eucaristica giornaliera delle 19,15 sarà invece caratterizzata dalla benedizione con la reliquia del santo protettore. In particolare, la santa messa di domani sarà presieduta da don Giovanni Piccione, quella di mercoledì dai frati minori. Giovedì, invece, sempre alle 19,15, a presiedere la celebrazione eucaristica sarà don Salvatore Azzara mentre venerdì sarà la volta di padre Giuseppe Burrafato. Da sabato 20 giugno, inoltre, si potrà ammirare l’allestimento artistico della scalinata di via San Giovanni. Sabato, poi, è lo stesso giorno in cui si celebra la memoria liturgica di Maria Santissima della Misericordia. La messa delle 19,15, quindi, vedrà la celebrazione eucaristica presieduta da frate Antonino Catalfamo a cui farà seguito il canto del Salve Regina e l’affidamento alla Madre della Misericordia a cui, tra l’altro, è dedicata la confraternita che opera proprio in seno alla chiesa commendale. Non è un caso che, durante tutto il periodo dei festeggiamenti, che andranno avanti sino a mercoledì 1 luglio, saranno raccolti all’altare della Madre della Misericordia beni di prima necessità per dare un segnale importante legato alla possibilità di potere contare su materiale di sussistenza per chi ha bisogno. L’accesso alla chiesa e la partecipazione alle liturgie saranno disposti così come previsto dalle normative vigenti in materia del contrasto al Covid-19.