Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, finalmente in aula dopo mesi di assenza e ha annunciato un Disegno di legge per l’apertura delle attività economiche in deroga al DPCM nazionale, quando i nuovi contagi in Sicilia sono 860, cioè cinque volte quelli del ‘picco’ massimo di marzo ed i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sono oltre 100 .
Una scelta che fa a pugni con la realtà, secondo il parlamentare ragusano Nello Dipasquale che, durante il suo intervento, ha duramente contestato tutto l’operato di Musumeci in merito all’emergenza Covid: “Lei non fa altro che far accumulare le tensioni e poi farle esplodere. Le interessa solo partecipare alle trasmissioni nazionali, quando è solo e senza contraddittorio”, accusa Dipasquale e continua: “Lei è venuto a fine ottobre dopo una serie di emergenze che si sono presentante nella nostra isola. Abbiamo avuto quello che abbiamo avuto con il click day e lei non c’è stato”.
E poi, sul nuovo disegno di legge presentato da Musumeci, dichiara: “Il disegno di legge per i ristoratori? E’ un atto di populismo. Sarà impugnato sicuramente. Nel frattempo, abbiamo difficoltà per i posti letto e lei pensa che oggi il problema della Sicilia è quello di spostare l’orario dei ristoratori? Fra poco dovremmo stare tutti a casa. Lo deve spiegare ai nostri commercianti che vanno aiutati in modo diverso. Chiudere alle 18 o alle 23 non ha nessun significato perchè fra poco staremo tutti a casa.
Noi sappiamo che i contagi non faranno altro che aumentare. La prospettiva di una chiusura è scontata.
Dire cose diverse è prendere in giro la gente. Se lei mette da parte questo popolismo e questa demagogia insignificante, siamo a sua disposizione”.