Da oggi la Sicilia è ufficialmente entrata nella zona arancione. E quindi, scattano le misure del nuovo Dpcm annunciato due sere fa dal Premier Giuseppe Conte. Tra le polemiche e le richieste di rivedere le misure e il colore della fascia, è il giorno del ritorno alle restrizioni. Non si tratta di un lockdown, perchè le chiusure e le restrizioni colpiscono solo alcune attività e gli spostamenti sono vietati solo dopo le 22 ma è sempre vietato muoversi dal proprio comune.
Che cosa cambia? Stop alla classica attività di bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie che possono comunque continuare a svolgere consegne a domicilio, così come l’asporto, anche se solo fino alle 22 e con il divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze del locale. Regolarmente aperti i supermercati, le edicole, i tabacchi, i parrucchieri, i centri estetici. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.
Chiudono musei e mostre. Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie. Alle elementari e alle medie è prevista l’attività in presenza con mascherina. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
Torna l’autocertificazione, inseparabile compagna del primo Lockdown.