“Ci prepariamo a rivivere con il fervore di sempre la solennità dell’Immacolato concepimento della beata vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra. Per i veri cristiani, degni figli della Chiesa e innamorati di Colei che, tra tutti i figli di Adamo, Dio ha scelto a diventare vera Madre del Suo Verbo incarnato, non c’è nulla che li possa separare mai dall’amore in Cristo Gesù: né morte né vita, né principati né potestà, né paure né pandemie”. E’ il rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata di Ragusa, il sacerdote Pietro Floridia, a dirlo nell’annunciare le celebrazioni in onore di Maria Santissima Immacolata, patrona principale e regina della Sicilia, che si terranno a partire da domenica 29 novembre. “Il momento storico che viviamo con sofferenza e che ci impone limitazioni prudenziali – aggiunge padre Floridia – non può offuscare o diminuire la nostra fede e la nostra devozione. Anche se ci viene impedito giustamente di raggrupparci e di effettuare la processione e tutte le manifestazioni che richiedono raggruppamenti, nulla ci vieta ad accendere con più ardore il nostro cuore e, limitandoci con prudenza a quelle manifestazioni essenziali, a chiedere con la preghiera a Dio onnipotente che Gesù Cristo suo figlio ci liberi da tutti i virus mortali, in particolare dal peccato e dal Covid-19, che l’infernale serpente antico ha vomitato sull’umanità intera. Ci sorregga e ci venga incontro con la sua potente e materna intercessione la Beata vergine Maria, posta da Dio come nemica per eccellenza del maligno, e ancora una volta il suo Divin figlio Gesù schiacci l’altera testa di quest’ultimo e ci dia vita, libertà e salute”. Gli appuntamenti religiosi prevedono che dal 29 novembre sino al 6 dicembre, ogni giorno, alle 17, ci sarà la recita del santo Rosario, le litanie cantate e il canto dello Stellario. Alle 18, poi, ogni giorno, si terrà la santa messa. La solennità dell’Immacolata concezione della Beata vergine Marina è in programma martedì 8 dicembre. Dal 29 novembre all’8 dicembre, poi, viene ricordato che nel duomo di San Giorgio non si svolgeranno celebrazioni eucaristiche fatta eccezione per domenica 29 novembre e domenica 6 dicembre. Il numero massimo di fedeli per ogni celebrazione, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata dove si venera la statua della Beata Vergine Maria, è di 120 unità.