Il deputato del PD, onorevole Nello Dipasquale, in seguito alla classifica stilata dal Sole 24 ore sulla qualità della vita, ha effuato alcune riflessioni: “Il dato che emerge dalla classifica generale per la qualità della vita nelle province del Paese, che vede la provincia iblea al 99esimo posto, evidenzia un grave impoverimento del nostro tessuto economico-sociale e di questo è necessario che ognuno di noi si assuma una parte di responsabilità”. Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, commentando la classifica stilata da Il Sole 24 Ore e nella quale la provincia di Ragusa è a solo 8 posizioni dall’ultimo dei 107 posti previsti.
“Poco ci consola sapere che tutte le province siciliane si trovano in fondo alla classifica – aggiunge il parlamentare ibleo – perché è evidente che si tratta di un fallimento complessivo che deriva sia dalle scelte politiche amministrative che dalla visione imprenditoriale. Forse è stata proprio l’assenza della sinergia tra le forze politiche sia a livello regionale che locale ad alimentare in parte il problema e anche la carenza di confronto tra quelle forze con quelle produttive può aver contribuito a un risultato così disastroso”.
“Ritengo che questo 99esimo posto (104 per “ricchezza e consumi” e 106 per l’“ambiente”) debba farci riflettere a fondo – commenta ancora Dipasquale – per ragionare bene su come fare a risalire la classifica. Il territorio ibleo ha bisogno di tutti noi, in sinergia, per invertire questo preoccupante trend di decrescita”.
“Guardando complessivamente alle nove province, la presenza di tutte nella parte finale della classifica è la conferma di una regione in rovina, soprattutto negli ultimi anni, arrivando davvero a ‘toccare il fondo’. Un disastro annunciato e acuito dall’emergenza Covid al quale il governo regionale ha assistito passivamente, sbandierando mille annunci senza però mettere in campo gli strumenti necessari a programmare la ripartenza. In Sicilia – conclude – c’è assoluto bisogno di servizi, infrastrutture, reali opportunità di lavoro e crescita, e il presidente Musumeci invece di dare risposte ai siciliani pensa al rimpasto in giunta”.