E’ durata poco la tregua e, per come sembra, il virus ritorna con grande prepotenza a scandire il ritmo della nostra esistenza. Forse troppo presto abbiamo abbandonato le regole di prudenza e di distanziamento, che per come è oramai certo, è l’unica strategia che ci separa dal Virus.
Colpa della diffidenza nei confronti del vaccino, che forse non risolve del tutto, ma limita di parecchio i danni e salva la vita. Al venir meno al rigore del distanziamento il risultato è stato immediato. Sono molteplici i casi che si stanno registrando in questi due giorni. Febbre a 39, mal di testa, pesantezza, segni di malessere diffusi su tutto il corpo. La risposta deve essere immediata. Tenere all’oscuro il medico di famiglia non solo non aiuta, ma rischia di integrare un comportamento grave e delituttuoso ovvero fonte di responsabilità penale.
Occorre invece farsi assistere immediatamente per stroncare la malattia sul nascere, quando ancora si può fare qualcosa. A rischio sono sempre le persone di età avanzata, anche se la fascia di età si è abbassata. Lasciar correre la malattia significa cronicizzarla e dunque rischiare di costruire una resistenza al farmaco con la possibilità di subire gravissimi contraccolpi alla propria salute. Per chi non l’avesse ancora fatto consigliamo dunque il vaccino.
La vita sociale impazza. Si susseguono le feste ed i festini e nessuno sembra nutrire timore della pandemia. Numerosi gli appuntamenti previsti per il fine settimana e non sono pochi quelli che ritengono che forse è il caso di fermarsi e di ripensare ad una strategia complessiva che ripristini drasticamente un distanziamento sociale per evitare il peggio. Si attende a momenti un pronunciamento circa la reintegrazione della zona gialla in Sicilia.
Ogni ulteriore considerazione appare a questo punto ultronea. Sicuramente la politica ha un ruolo importante che non può essere delegato ad alcuno. In questo momento buio per la nostra civiltà è forse opportuno che chi veste i panni della responsabilità eserciti senza condizionamenti il proprio ruolo, pensando realmente al benessere collettivo e non alla propria immagine. Come risulta riprovevole e sciocco l’atteggiamento di quei politici che pur di dire qualcosa che possa piacere al popolo inneggiano alle aperture incondizionate. Spero che abbiamo la stessa forza di attrazione al momento in cui occorrerà disporre di cure valide per le persone che hanno fatto ammalare con la loro brama di conquistare facili consensi.