Da lunedì 3 gennaio Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia passano in zona gialla. È in arrivo l’ordinanza del Ministro della Salute. La scorsa settimana non ci sono stati cambi di colore e dunque a Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, le Pa di Trento e Bolzano e la Calabria (gialle dalla settimana ancora precedente) si aggiungono le quattro che da lunedi cambiano fascia, portando ad 11 il totale delle regioni e province autonome gialle.
Anche se va specificato che con l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca non c’è più di fatto alcuna distinzione tra zona bianca e gialla a livello di misure anti-contagio. In zona gialla, però, il sovraccarico ospedaliero è maggiore.
Il monitoraggio settimanale dell’Iss certifica il boom di casi in Lombardia, diventata la regione epicentro dei contagi (1442 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, con il picco di Milano a 1.813). Crescono i ricoveri. I 2mila posti letto in più nei reparti ordinari mobilitati per i pazienti Covid negli ultimi dieci giorni (passati da 8.485 in totale registrati il 18 dicembre a 10.457 il 30 dicembre) hanno consentito di tenere per qualche giorno più basso il tasso di ospedalizzazione, cresciuto comunque fino al 17,5%. Mentre in terapia intensiva siamo sopra soglia al 13,3%.