Torna una delle feste più attese per i fedeli di Giarratana. E torna in un periodo caratterizzato da quella che viene indicata come la fase finale della pandemia, almeno si spera che sia così. Tutto ciò sebbene, permanendo lo stato di emergenza, non sarà ancora possibile assistere alla processione con il simulacro. Stiamo parlando della festa del patriarca San Giuseppe, patrono della chiesa universale, che, nella Perla degli Iblei, assume una dimensione particolare. Il programma contempla l’avvio dei festeggiamenti per sabato 12 marzo, quando si terrà la tradizionale “Scinnuta”, mentre la festa esterna, seppure senza il corteo processionale, è stata programmata per domenica 20 marzo. Quest’anno, i sacerdoti della chiesa Madre, il parroco, don Mariusz Starczewski, e il vicario, don Francesco Mallemi, hanno scelto una frase di Papa Francesco dell’1° dicembre scorso per dare una cornice alle celebrazioni. “San Giuseppe, tu che hai amato Maria con libertà, e hai scelto di rinunciare al tuo immaginario per fare spazio alla realtà – dice il pontefice – aiuta ognuno di noi a lasciarci sorprendere da Dio e ad accogliere la vita non come un imprevisto da cui difendersi, ma come un mistero che nasconde il segreto della vera gioia. Ottieni a tutti i fidanzati cristiani la gioia e la radicalità, conservando però sempre la consapevolezza che solo la misericordia e il perdono rendono possibile l’amore”.