Giornata di attesa, oggi, a Chiaramonte. Al Santuario, i riti del lavaggio e della vestitura della Madonna. Intanto la collettività tutta ha accolto con grande gioia la presenza del Vescovo di Ragusa, Mons. Giuseppe La Placa, che ieri ha celebrato la messa ed ha avuto l’onore di aprire la sacra teca dove è custidita la Madonna e che simbolicamente apre i festeggiamenti.
Alle 13.30 è suonata puntuale la campanella, ed al grido di Viva Maria di tutta la folla che ha riempito la piccola chiesa del Santuario, è stata aperta dal Vescovo di Ragusa, la teca.
Grande l’emozione da parte di tutti, dopo questi due anni di sofferenza, di perdite di affetti, di lavoro, di vite umane. Sicuramente la pandemia continua a mietere contagi ed appare a tutti chiaro che occorre fare molta attenzione e mantenere alte le difese, ma a far ben sperare è la minore aggressività del morbo che appare sempre più affievolito e meno sintomatico.
Stamani il rettore del Santuario, Padre Graziano Martorana, ha ricevuto i portatori, con un rito semplice, ma toccante: ha benedetto ogniuno di loro con la mano appoggiata simbolicamente al baiardo. Nell’omelia, Padre Graziano ha ricordato come il baiardo è metafora della vita, livella tutti coloro che vi partecipano, fa sentire il peso della responsabilità, mette in guardia dal non mostrare i muscoli, ma mostrare l’animo.
“La Madonna ci accoglie tutti sotto questo baiardo, senza alcuna distinzione, sentitevi parte integrante di una collettività, di una storia che è più grande di ciascuno di voi. Sentite il peso sulle vostre spalle, portatene un poco per tutti quelli che non ci possono essere”. Domani alle 10.00 la campana del Santuario tornerà a suonare”.