Per noi non è una novità. Lo abbiamo verificato in occasione della discussione in consiglio comunale degli ultimi cinque Bilanci dell’ente. Ne abbiamo avuto conferma dagli attestati di stima delle aziende che hanno avuto a che fare col Comune di Ragusa.
Fa comunque piacere rimarcare che il capoluogo ibleo si conferma modello di riferimento siciliano, ed in generale del Sud Italia, per buone pratiche, come scrivono i quotidiani di settore, in particolare focusicilia.it. “Ragusa è l’unico ente in Sicilia in regola per il pagamento a imprese e fornitori. La media è di 21 giorni, ben al di sotto del limite di un mese fissato dalla legge nazionale e al di sotto della media del Centro e Sud Italia”.
Più che evidenziare la netta differenza con gli altri Comuni capoluoghi siciliani, ci sentiamo orgogliosi di vedere che il buon lavoro svolto in questi cinque anni di amministrazione Cassì non solo ha prodotto bilanci puntuali ed in ordine ma ha anche portato Ragusa ad essere una delle stazioni appaltanti più virtuose nel Mezzogiorno d’Italia, cosa che, nel difficile contesto economico, rappresenta un punto di riferimento serio per aziende e professionisti. Un circolo virtuoso che per l’ente rappresenta una ulteriore garanzia che i cantieri e l’esecuzione dei servizi procedano senza intoppi.
Un lavoro di miglioramento costante, come ha evidenziato il Centro studi enti locali. Confrontando infatti i dati del 2022 con quelli dell’anno precedente, Ragusa “oltre a essere l’unico capoluogo virtuoso della Sicilia, ha migliorato le sue performance rispetto al 2021. In quell’anno infatti i pagamenti avvenivano in media entro 25 giorni dalla ricezione delle fatture, con un indice di tempestività di quattro punti più alto rispetto a quest’anno”.