Riceviamo ed ospitiamo un importante contributo da parte di Gaudenzia Flaccavento. Docente, studiosa di storiografia della città di Ragusa, da anni promuove azioni culturali a sostegno della
rivitalizzazione del centro storico. E non solo! Di recente ha accolto l’invito di Ragusa Prossima ed è
candidata al Consiglio comunale.
In questi giorni la via Roma sembra rinata a nuova vita. Non è solo la frenesia elettorale, ma è la
prosecuzione di un cambiamento in atto da qualche tempo. Qualche nuova saracinesca si è alzata, e
non è, come è facile immaginare, solo food and beverage. In sordina, senza fare rumore, piccoli eventi
hanno rivelato il potenziale della vituperata via Roma. Festacrante , la manifestazione che proseguirà
fino a settembre, è nata per iniziativa degli esercenti e ha restituito a molti cittadini un motivo ed il
piacere di vivere il centro storico. Mentre assaporavo un aperitivo, ascoltando un concerto delizioso, il
cameriere che mi serviva era da una parte orgoglioso, e d’altra parte rammaricato: “Perché ci hanno
dovuto pensare gli esercenti?” Non ho potuto dare la mia risposta perché, giustamente, è stato
chiamato ad un altro tavolo.
Nella mia non lunghissima, ma nemmeno corta, esperienza ho imparato che le iniziative calate
dall’alto e legate ad un’amministrazione, per quanto meritorie, colte e animate dalle migliori
intenzioni sono destinate a vita breve. A volte sono indispensabili come interventi di pronto soccorso
e rianimazione: i più anziani ricordano le belle giornate di Ibla Viva, che, negli anni ‘80 hanno
contribuito alla riscoperta delle radici della nostra città. Ma poi la manifestazione si è spenta …in
silenzio …Quelle che durano, crescono, superano le avversità, resistono alle amministrazioni poco
collaborative sono quelle che nascono per iniziativa di un gruppo o di un’associazione. Diventano
tradizioni, sostenute e aspettate dalla comunità. Due esempi su tutti, i più famosi: Ibla Buskers e A
tutto volume. Per questo l’amministrazione Cassì ha avuto un grande pregio: nonostante le difficoltà
dovute alla drammatica situazione pandemica, ha per prima cosa conosciuto, e poi valorizzato e
sostenuto il più grande patrimonio che ha Ragusa: il suo capitale umano! Associazioni culturali,
sociali e sportive, talenti musicali e scientifici, rappresentanti del volontariato che ogni giorno ci
rendono fieri di essere ragusani. Con estrema umiltà e disponibilità il nostro Primo cittadino ha aperto
le porte a chiunque bussasse, ha ascoltato, spesso in ultima fila, i tanti stimoli promossi negli eventi di
cui la nostra città è ricca.
Ha fatto però ciò che spetta all’amministrazione: offrire strumenti di cultura e di partecipazione. Dopo
aver conosciuto, ha promosso e avviato l’ecomuseo Carat … Non lo conoscete? Non perché sia un
edificio chiuso e mai inaugurato, ma perché è un percorso di scoperta e conoscenza, che passa
attraverso sentieri ripuliti, itinerari valorizzati, beni riscoperti e resi accessibili, ma soprattutto
cittadini coinvolti in prima persona. Tutte le associazioni sono state invitate nella fase iniziale, e anche
chi non ha partecipato ai primi incontri potrà unirsi nel cammino. Se volete scoprire di più visitate il
sito https://www.ecomuseocarat.it/
L’ecomuseo Carat ha organizzato già per il secondo anno il corso di aggiornamento per docenti di
Ragusa alla scoperta del suo patrimonio culturale e ambientale. Promosso insieme all’Archivio degli
Iblei in collaborazione con Archivio di Stato di Ragusa, l’Associazione Insieme in città, Università di
Catania Struttura Didattica di Ragusa (e quest’anno anche Società di Storia Patria, SISAM – Società
Italiana di Storia Ambientale, Consorzio Universitario di Ragusa e con il contributo di BAPR) è
rivolto alle scuole di ogni ordine e grado di Ragusa. Nei due corsi sono stati coinvolti circa 150
docenti (tra partecipanti al corso e coinvolti nei laboratori), e quasi 1000 tra bambini e ragazzi che
hanno potuto realizzare dei laboratori di public history seguiti da un tutor esperto, e documentare
l’esperienza grazie a videomaker professionisti. I 12 video dello scorso anno sono stati presentati alla
cittadinanza in una festa pubblica tenutasi a giugno 2022 e il materiale è a disposizione di tutti nel sito https://www.labstoria.it/allascopertadiragusaedelsuopaesaggioculturale/
Aspettiamo con curiosità gli altri 8 video in lavorazione.
L’ecomuseo Carat non è visibile come una nuova strada, né rumoroso come uno spettacolo in piazza,
ma è fondamentale per formare futuri cittadini consapevoli e attenti. Potrà vivere solo con il
contributo di ognuno. La memoria del passato potrà fornire alle nuove generazioni risorse preziose,
che noi non possiamo nemmeno immaginare. Saranno loro il loro cambiamento, noi possiamo solo
fornire occasioni per diventarlo!
di Gaudenzia Flaccavento.