Dal 14 ottobre al 10 novembre 2023 avrà luogo, a Chiaramonte Gulfi, una mostra di pittura antologica dedicata a un pittore chiaramontano contemporaneo, Santo Paravizzini; nei locali dell’ex Museo dei Cimeli storici, in Piazza duomo.
Promotori e organizzatori della mostra sono: il Comune di Chiaramonte Gulfi, la Pro Loco e l’associazione culturale Oltreimuri. I dipinti provengono da collezionisti privati, che hanno collaborato nell’allestimento della mostra e nella stampa di un catalogo.
L’inaugurazione è prevista per: Sabato 14 ottobre 2023, alle ore 18:00.
L’apertura della mostra è stata estesa a quasi un mese per dare l’opportunità alle scolaresche degli istituti primari e secondari di Chiaramonte di poterla visitare.
Per info: 335 8325498
Santo Paravizzini
Santo Paravizzini è nato nel 1961 a Chiaramonte Gulfi. Ha vissuto la maggior parte della vita nella casa, prima dei genitori e poi propria, di contrada Paraspola, nella parte settentrionale del territorio di Chiaramonte Gulfi. Ha frequentato le primarie nella scuola rurale di contrada Muti, poco distante e quelle secondarie in città, allora ubicate nel plesso adiacente al Belvedere.
Ha lavorato, come contadino nel suo fondo e come bracciante nel territorio circostante.
Di carattere introverso, ma aperto alla vita sociale, nella giovinezza si dedicò, dapprima per curiosità e gioco, alla pittura ad olio. Spinto dagli amici e dagli estimatori intensificò la produzione partecipando a mostre e manifestazioni. In questo periodo ebbe la possibilità di conoscere e sottoporre le sue opere al maestro Giovanni De Vita, riconosciuto nell’ambito ibleo come artista di grande valenza e cultura. Ricevendo suggerimenti, incoraggiamenti e influssi. Frequentò uno dei suoi corsi che, anche se in modo discontinuo, il maestro tenne per i giovani chiaramontani e ragusani che intendevano accostarsi all’arte. Ne conserva un vivido ricordo.
Partecipò ad alcune mostre ed estemporanee e fu segnalato in alcuni concorsi; ma fondamentalmente fu restio a partecipare a manifestazioni pubbliche o di promozione. Gran parte dei dipinti sono stati venduti o donati direttamente dall’autore. Da questo corpus di opere, possedute da collezionisti privati, sono stati selezionati i trentasei dipinti, oggetto di questa mostra.