Quale sarà il vero volto della Passalacqua Ragusa? Sono legittimati a chiederselo i tifosi che hanno assistito ad una prestazione dai due volti.
Dopo una prima frazione a suon di triple, cinque, che anno intontito Schio, si mantiene la supremazia grazie a Laura Juskaite in giornata di grazia, 20 punti il bottino finale.
Al rientro dagli spogliatoi c’è il ritorno di Schio ma anche le prime avvisaglie che Ragusa aveva esaurito il carburante, solo 10 punti, stentati, di buono solo un canestro impossibile, una sorta di gancio con la mano sinistra, di Pastrello e una tripla nei secondi finali della frazione, come aveva fatto nella prima, di Jakubcova.
Nella quarta frazione il tracollo, disorientate di fronte alla difesa di Schio, una squadra che ambisce a essere di vertice non può realizzare solo 3 punti (tripla di Pastrello) nei primi sette minuti e due punti nei tre minuti finali.
L’unica attenuante è quella di non aver potuto utilizzare Spreafico, per un risentimento muscolare rimediato in Nazionale, proprio quando è rientrata Jakubcova, protagonista di una ottima prestazione, considerato il lungo periodo di assenza.
Ragusa parte bene, nei primi 5 minuti triple di Thomas, che apre le marcature, di Miccoli e di Juskaite, nel finale le realizzazioni di Thomas, cinque punti, una tripla, e il canestro dai 6.75 di Jakubcova permettono alle iblee di chiudere in doppia cifra di vantaggio, 20-10.
Ragusa detta legge anche nel secondo periodo, Chidom e Juskaite sono scatenate, Schio cerca di stare dietro, dopo il massimo vantaggio di Ragusa, 16 punti, 17-33, esce fuori Guirantes e Parks riesce a limitare lo svantaggio, potando Schio a tre punti, ma due triple, di Juskaite e di Chidom permettono a Ragusa di chiudere sul + 7, 36-43.
La terza frazione si apre con la tripla di Verona, è lo show di Guirantes, Parks e Bestagno che ce la suonano a suon di triple, ai 5 minuti Schio va sul 46-47, a tre minuti dalla fine il pareggio, 49-49, purtuttavia la tripla alla sirena di Jakubcova porta Ragusa sotto di soli due punti, 55-53 e lascia sperare.
Nella quarta frazione il tramonto della squadra e delle speranze, come detto una squadra che ambisce a posizioni di vertice non può mettere dentro solo 5 punti in dieci minuti, 3 nei primi 7 minuti, solo 2 punti appresso, fino alla sirena finale.
C’è qualcosa che non va, o sono state sbagliate le scelte delle atlete o dell’allenatore, vediamo sempre una pallacanestro datata, la panchina è comunque corta, ma quando vedi che nessuno segna fai giocare le giovanissime e allora sì che puoi dire “sono veramente orgoglioso delle ragazze”
Con questo non si vuole dire che è tutto da buttare, ma adeguiamoci al campionato di mezza classifica che stiamo facendo e ringraziamo sempre la famiglia Passalacqua che ci mantiene il giocattolo.
Famila Wuber Schio – Passalacqua Ragusa 67 – 58 10-20 (10-20), 36-43 (26-23), 55-53 (19-10), 67-58 (12-5)
FAMILA WUBER SCHIO: Juhasz* 3 (1/2, 0/1), Bestagno 8 (2/3, 1/2), Sottana, Sivka NE, Verona C.* 10 (2/2, 2/5), Guirantes* 20 (3/12, 3/6), Mutterle NE, Crippa, Parks* 18 (3/5, 4/9), Keys* 6 (1/4, 1/2), Penna 2 (1/4, 0/2)
Allenatore: Dikaioulakos
Tiri da 2: 13/36 – Tiri da 3: 11/30 – Tiri Liberi: 8/11 – Rimbalzi: 41 11+30 (Guirantes 8) – Assist: 9 (Verona 3) – Palle Recuperate: 8 (Juhasz 3) – Palle Perse: 10 (Bestagno 3)
PASSALACQUA RAGUSA: Thomas* 8 (1/6, 2/4), Spreafico NE, Di Fine, Milazzo*, Jakubcova 6 (2/5 da 3), Pastrello 5 (1/2, 1/2), Juskaite* 20 (3/8, 3/6), Miccoli* 3 (0/3, 1/2), Chidom* 16 (6/16, 1/2), Nikolic NE
Allenatore: Lardo
Tiri da 2: 11/36 – Tiri da 3: 10/23 – Tiri Liberi: 6/8 – Rimbalzi: 38 7+31 (Chidom 17) – Assist: 12 (Thomas 3) – Palle Recuperate: 6 (Thomas 2) – Palle Perse: 13 (Thomas 5)
Arbitri: Puccini P., Ferretti F., Maschietto C.