L’Ust Cisl Ragusa Siracusa attende con grande interesse l’esito del vertice in programma per il 27 novembre tra i sindaci della provincia iblea unitamente alle forze sociali e politiche da un lato e i vertici della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Comiso, dall’altro. In quella occasione, infatti, i rappresentanti del territorio avranno modo di discutere con la società quelle che potrebbero essere le strategie migliori da applicare così da fare diventare sempre di più questa infrastruttura volano di sviluppo non solo per la provincia di Ragusa ma anche per il resto del Sud Est siciliano.
“Non ci sono dubbi – sottolinea la segretaria generale Ust Cisl, Vera Carasi (nella foto) – sul fatto che il Pio La Torre può rappresentare uno dei motori propulsivi per la crescita e per questo è fondamentale che il territorio ne abbia cura. Mettendo al bando le critiche, alcune delle quali legittime, l’impegno di tutti deve essere di predisporre una certa propositività senza cui non sembrano esserci quelle condizioni minime che potrebbero agevolare il cammino da ancorare alla crescita sostenibile del territorio. Ecco perché riteniamo sia necessario ascoltare tutte le voci in campo. Anche il sindacato può dare un contributo. Per cui, auspicando che in questo processo il Libero consorzio possa assolvere sempre di più, come in parte sta facendo, a un ruolo di catalizzatore, auspichiamo che possa esserci un pieno coinvolgimento di tutte le parti in causa per riuscire ad arrivare a fare in modo che lo scalo aeroportuale casmeneo possa diventare realmente attrattivo. Certo, siamo tutti consapevoli che la strada è in salita. Ma attraverso la creazione di un sistema sinergico questo gap può essere superato. Il sindacato, d’altronde, sempre più sta cercando di operare per rivestire un nuovo ruolo che abbia percezione delle grandi scelte epocali che stanno caratterizzando la nostra società. Per quanto ci riguarda, non ci sono dubbi: occorre una grande alleanza tra le istituzioni, le comunità politiche, il sistema delle imprese, le organizzazioni sindacali per governare insieme i processi, senza che nessuno sia lasciato indietro. Questo è l’obiettivo che la Cisl, a tutti i livelli, sta perseguendo”.