Si è svolto con successo sabato scorso, nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici di Ragusa, il convegno inaugurale della “Settimana della salute mentale e Benessere”, promosso dal Lions Club Ragusa Host. L’iniziativa, che parte della campagna internazionale del Lions Club International dedicata alla sensibilizzazione sulla salute mentale, ha visto una numerosa partecipazione di professionisti del settore, famiglie e cittadini, confermando l’importanza del tema dei Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan) come emergenza sanitaria e sociale.
Ad aprire i lavori è stata la presidente del Lions Club Ragusa Host, Carmen Occhipinti, che ha sottolineato: “Abbiamo voluto dedicare questa settimana a un tema che troppo spesso resta confinato nell’ombra, ma che riguarda la vita quotidiana di numerose famiglie. I disturbi dell’alimentazione non sono solo una sfida sanitaria, ma anche sociale, culturale ed educativa. Il nostro intento è promuovere informazione, prevenzione e solidarietà, perché solo una comunità consapevole può essere davvero vicina a chi soffre”.

Il convegno ha visto gli interventi di esperti di altissimo profilo. Il dott. Giuseppe Morando, neuropsichiatra infantile e direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Asp 7, nonché socio del Lions Club, ha evidenziato l’importanza di una rete territoriale forte e di percorsi di cura integrati per affrontare i disturbi alimentari in modo efficace. “I dati che riscontriamo – ha spiegato – ci confortano sul fatto che il fenomeno è in preoccupante aumento. Ecco perché abbiamo creato una squadra interdipartimentale che è stata chiamata a fornire delle risposte a livello aziendale. E i primi risultati già ci sono”. La dott.ssa Carmelita Russo, dirigente medico neuropsichiatra infantile e responsabile del percorso Dan in età evolutiva presso l’ospedale di Acireale, ha approfondito i “Dan nella contemporaneità: aspetti clinici e psicodinamici”, offrendo una panoramica sulle dinamiche che caratterizzano l’insorgenza e l’evoluzione di questi disturbi nei giovani. Il suo intervento ha messo in luce la difficoltà di riconoscere tempestivamente i segnali di disagio e l’importanza di un approccio multidisciplinare nella presa in carico dei pazienti. La dottoressa Russo ha creato in sala un’attenzione particolare perché ha portato in evidenza casi clinici di spessore fornendo anche indicazioni su come riconoscere i sintomi negli adolescenti e le concause. D’altronde Acireale è il centro Uoc di maggiore spessore in tutta la Sicilia dove vengono trasferiti i casi più gravi.
Particolarmente toccante il focus su “Dan, attualità e prospettive” curato dalla dottoressa Adriana Adamo, referente del servizio di neuropsichiatria infantile del distretto di Modica, che ha illustrato le strategie di prevenzione e le criticità del territorio. A seguire, la dottoressa Mariacristina Tomaselli, dirigente psicologo del Dsm di Modica, ha affrontato il tema “Un dolore invisibile: considerazioni sul rischio di suicidio nella popolazione giovanile e nei Dan”, offrendo spunti di riflessione sull’importanza di riconoscere i segnali di disagio e agire tempestivamente.
La mattinata si è conclusa con l’intervento della dottoressa Anna Maria Bramante, dirigente medico Psichiatria Sert del distretto di Modica, che ha presentato “Step by step, i Dan negli adulti presso l’Asp di Ragusa: stato dell’arte per la costruzione del domani”, evidenziando il percorso di cura e le prospettive future per la presa in carico degli adulti affetti da questi disturbi. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni, operatori sanitari e cittadini, rafforzando il messaggio che la salute mentale è una componente essenziale del benessere di ciascuno. Il Lions Club Ragusa Host si conferma quindi in prima linea nel promuovere la consapevolezza, la prevenzione e il supporto alle famiglie colpite da queste problematiche, con l’auspicio che l’impegno profuso possa continuare a germogliare in tutto il territorio.








