Era stato il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Piccitto mentre adesso appartiene ormai al passato. Anche a Ragusa si pagherà la Tasi. A comunicarlo è stato l’assessore al bilancio, Stefano Martorana (nella foto). “La nuova normativa ci ha costretto ad introdurre la tassa. Dalle verifiche della Ragioneria è emerso un quadro preoccupante – spiega Martorana – con 25 milioni di euro, frutto dell’attività di riaccertamento straordinario dei residui, che dovranno essere coperti dall’avanzo di amministrazione non vincolato, per circa 5 milioni, e spalmati in 30 anni, mentre per i restanti 20 milioni: 670mila euro da destinare ogni anno per i prossimi 30 anni all’apertura di questo disavanzo. A questa somma si aggiungono circa 3 milioni per la copertura di transazioni legate al mancato pagamento di energia elettrica relativamente alla precedente amministrazione”.
Come se non bastasse anche gli oltre 3 milioni di euro del fondo di solidarietà sono stati tagliati. Intanto c’è chi sollecita la Giunta Piccitto ad attingere dalle somme ricavate dalle royalties. “Il bilancio comunale dipende già per 15 milioni da quelle somme – afferma Martorana – Non è possibile esporre il Comune, ampliando la quota di spesa corrente coperta dalle royalties. Sono somme incerte e suscettibili di variazioni legate all’andamento del prezzo del petrolio. Dobbiamo anzi lavorare per ridurre la nostra dipendenza da quelle somme”.