Saranno celebrati giovedì pomeriggio nella chiesa di Santa Caterina a Donnalucata i funerali di Giovanni Ferro, il bambino di 5 anni che martedì pomeriggio ha perso tragicamente la vita, cadendo in una vasca di irrigazione nelle campagne di contrada Spinazza a Donnalucata, in territorio di Scicli. Il magistrato, già nella serata di martedì, una volta ultimata l’ispezione esterna del cadavere da parte del medico legale, aveva restituito la salma ai familiari. Era stato il nonno a trovare il cadavere del piccolo e a tentare una disperata corsa in ospedale, dove i sanitari, purtroppo, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso per annegamento. Sono stati poi gli stessi medici a chiamare i carabinieri che hanno effettuato il sopralluogo sul posto e che hanno ascoltato lo stesso parente del bambino. Domani la comunità di Donnalucata si stringerà attorno alla famiglia per l’ultimo saluto al bambino.
Giovanni Ferro è morto cadendo in una vasca per l’irrigazione, la cosiddetta “gebbia”, inseguendo, a quanto pare, il pallone con cui stava giocando. Il decesso del piccolo è stato diagnosticato all’ospedale Busacca di Scicli. Il corpo, esanime, è stato condotto al nosocomio dal nonno. Al Busacca i sanitari hanno chiamato i carabinieri. La morte è avvenuta per annegamento. Da una prima ricostruzione dei fatti pare che il nonno avesse cercato invano il nipotino senza trovarlo, quando ha scorto il corpo del bambino nella vasca per l’irrigazione. Lì sarebbe caduto mentre giocava. Inutile la corsa in ospedale. L’episodio si sarebbe verificato intorno alle 17,30 di martedì. Ai carabinieri l’amaro compito di riferire l’accaduto alla mamma del bambino, che al momento della tragedia si trovava al lavoro. Il piccolo era nato nel 2009.
La famiglia del piccolo era già stata segnata profondamente dalla scomparsa, in giovane età, dello zio del bambino morto oggi. Il fratello del papà del piccolo era morto sul colpo in un incidente stradale avvenuto fra Modica e Marina di Modica il 14 ottobre del 2011. Il nonno del bambino aveva già dovuto affrontare la morte di un figlio. Ora la morte del nipotino, figlio dell’altro figlio.