Cittadini infuriati. Non c’è altro modo per poter definire lo stato d’animo dei residenti della zona di confine fra Roccazzo, Sperlinga e Bortolone. Il depuratore delle acque nere che si trova in quella zona, infatti, costringe questi cittadini a subire una puzza davvero insopportabile. Il depuratore, infatti, non riesce a contenere i liquami che spesso fuoriescono creando un odore nauseabondo.La situazione, comunque, sembra essersi aggravata.
Stamani, il sindaco ha anche effettuato un sopralluogo insieme al comandante della stazione dei Carabinieri Alberto Bruno. Ma ai residenti, ormai, questo non basta.
Una residente della zona, Letizia Cascone, spiega: “La puzza arriva soprattutto d’estate e nelle ore serali. Siamo costretti a restare barricati in casa, con porte e finestre blindate, perché è impossibile anche solo riuscire a prendere un caffè all’aperto. A volte, i nostri ospiti sono costretti a scappare pur di non sentire l’odore”. Il problema è stato segnalato da tempo. In data 9 agosto 2013, i residenti hanno anche protocollato una raccolta firme indirizzata al Comune di Chiaramonte Gulfi, al Prefetto e all’ARPA. Purtroppo, però, il problema è rimasto. Letizia Cascone, infatti, dichiara: “Non basta un sopralluogo. Non basta pulire il fiume, bisogna fare qualcosa di concreto, altrimenti è una presa in giro. Non bisogna fermarsi al sopralluogo perché io voglio avere il diritto di cenare all’aperto, a casa mia. Io non ringrazio il sindaco perché ha fatto il sopralluogo: questo è il suo dovere”.
In realtà, il depuratore funziona. Il problema è che ormai, essendo obsoleto, non riesce più a contenere il carico delle acque nere per due motivi: in parte perché è vecchio, in parte perché la densità della popolazione in quella zona di Chiaramonte è aumentata con il passare degli anni. Il depuratore, infatti, copre la zona industriale di Villaggio Gulfi/Contrada Coffa, Sperilinga, Roccazzo e Bortolone. A suo tempo, venne anche stanziata una cifra dal consiglio comunale, in sede di approvazione di bilancio, per effettuare dei lavori.
Il sindaco Vito Fornaro, come si diceva, stamani ha effettuato il sopralluogo. Raggiunto telefonicamente, ha commentato: “Il depuratore è ormai troppo vecchio ma probabilmente c’è stato qualche scarico che ha compromesso l’equilibrio della flora batterica. Abbiamo ripristinato la flora ma passerà qualche giorno prima che l’odore diventi meno persistente e torni alla normalità”.
E in merito ai fondi comunali? Il sindaco, spiega: “A breve dovrebbero consegnarmi un progetto di adeguamento. L’ARPA ci ha dato delle indicazioni che stiamo mettendo in atto. Ma per rifare il depuratore nuovo ci vogliono circa 800 mila euro.Noi abbiamo presentato richiesta di finanziamento ma ancora non abbiamo avuto risposta. Queste cose vanno per le lunghe.
In ogni caso, la pulizia del letto del fiume avviene ogni anno. Sappiamo, comunque, che gli interventi non sono risolutivi”.