La Polizia Giudiziaria ha arrestato altri 5 scafisti responsabili dello sbarco di 205 migranti. E’ stato eseguito il fermo di ABAKI Abdel Aziz, nato a Sfax in Tunisia nel ‘92, SHELLING Aymen, nato a Sfax in Tunisia nel ‘94, BEL GASEM Majdi, nato a Sfax in Tunisia nel 1988, BELEID Tawfik, nato a Sfax in Tunisia nel ‘69 e HUSSEIN Hafedh, nato a Sfax in Tunisia nel ‘90 in quanto responsabili del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I 5 fermati insieme agli altri associati presenti in Libia, sono responsabili di aver condotto dalle coste libiche a quelle italiane un peschereccio carico di 205 migranti provenienti prevalentemente dall’Eritrea. Alle ore 08.32 del 31 maggio, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha ricevuto una segnalazione circa l’avvistamento, da parte di un pattugliatore maltese, di un’imbarcazione con 200 migranti irregolari a bordo a circa 29 miglia a sud – sud/ovest da Pozzallo.
Alle ore 08.40 sono state inviate le motovedette dal Porto di Pozzallo ai fini di intercettare l’imbarcazione “ombreggiata” dalla motovedetta maltese. Alle ore 12.40 l’imbarcazione clandestina è attraccata in banchina e la Polizia di Stato ha iniziato le operazioni di sbarco. Le indagini hanno appurato che il peschereccio ha seguito una rotta che gli ha permesso di eludere i controlli in mare aperto e giungere fino all’isola di Malta dove è stato intercettato da una motovedetta maltese ed “ombreggiato” fino alle acque territoriali italiane per essere preso in consegna dalle motovedette della Capitaneria di Porto di Pozzallo.
Alcuni giovani eritrei hanno riferito che uno dei tunisini era quello che più di tutti si era occupato dell’imbarcazione e per questo motivo in presenza dell’avvocato (in quanto persona indagata) è stato ascoltato come presunto scafista.
L’uomo, dopo alcune ore di interrogatorio, ha “vuotare il sacco” e ha dichiarato: “Basta non ce la faccio più, sono io il capitano e loro sono il mio equipaggio, vi dirò tutto ma voglio uno sconto di pena”. Partendo dalla confessione del capitano gli investigatori hanno ascoltato altri migranti ed anche il resto dell’equipaggio che però si è avvalso della facoltà di non rispondere.
I migranti hanno pagato 1650 dollari per raggiungere la Libia ed altrettanto per raggiungere l’Italia. Sino ad oggi, solo nel 2014, sono stati arrestati 50 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.