Visibilmente soddisfatta Gianna Micieli alla fine di una mattinata in cui la fatica dell’organizzazione e della lunga passeggiata che si è snodata per le vie del centro barocco si è viva via trasformata in entusiasmo per la riuscita dell’iniziatva.
“Ci siamo lasciati con la promessa che il prossimo anno saremo ancora qui presenti per rinnovare l’impegno dell’AIAD, a portare avanti il messaggio dell’importanza del movimento per prevenire malattie croniche come il diabete. Desidero, altresì, ringraziare, ancora una volta, tutti quelli che hanno concorso alla realizzazione di questa straordinaria manifestazione, in particolare “Conad” per averci, sin dalla prima edizione, fornito acqua e succhi di frutta destinati ai partecipanti. Un arrivederci al prossimo anno.”
Con queste semplici ma significative parole la Presidente AIAD ha chiuso il sipario della 7ª Passeggiata della Salute e della Solidarietà, manifestazione che, come le precedenti ha registrato grande successo e partecipazione, degli associati AIAD, dei volontari, dell’Associazione No Doping, delle ragazze della New Volly, Cives, delle associazioni Kairos, i Petali e Cives.
Ottanta i partecipanti, provenienti da tutta Italia e numerosi dalla provincia di Ragusa, a dare il via, Elio Sortino e Mimmo Causarano dell’Associazione “No Doping”.
Il gazebo dell’AIAD, operativo dalle prime ore della mattinata, ha accolto i maratoneti, i volontari accorsi per dare una mano per organizzare la passeggiata, mentre i medici dell’AIAD Raffaele Bennardo e Giorgio Lomagno, lo psicologo Damiano Cascone hanno organizzato lo screenning per il controllo glicemico.
Fra i primi a dare una testimonianza di affetto e di sostegno all’iniziativa Padre Giorgio, direttore della Pastorale della Salute della diocesi di Ragusa che, prima di andare a celebrare Messa nella Cappella dell’Ospedale, si è sottoposto al controllo.
Mentre la piazza si riempiva di tanti bambini, dei loro genitori, di curiosi e anche di turisti che hanno voluto partecipare all’iniziativa, si incontravano, fra di loro, i partecipanti delle passate edizioni, mentre si univano al gruppo i ragazzi migranti ospiti dei centri di accoglienza.
I cappellini dell’AIAD indossati dalla gente davano una macchia di colore e, quasi come un segnale di avvio, hanno aperto il cielo al sole e all’azzurro.
Sono arrivati, quasi in contemporanea, il Commissario Straordinario dell’ASP, dott. Vito Amato e l’Assessore ai sevizi sociali del Comune di Ragusa, Flavio Brafa, entrambi si sono sottoposti allo screening. Subito dopo, anche loro si sono messi in cammino per la Passeggiata.
Nella splendida piazza Duomo, l’Associazione Kairos ha allestito uno spazio per i giochi destinati ai bambini che non hanno partecipato alla passeggiata.
Il corteo ha iniziato il suo percorso dentro le straordinarie viuzze della città di Ibla. Per molti una scoperta, per i turisti che si sono uniti ai partecipanti della manifestazione, ma anche per molti ragusani che non conoscono le meraviglie di Ragusa inferiore.
Un “fiume giallo” che si è snodato per tutto il perimetro della città, man mano che avanzava aumentava il suo flusso dall’arrivo di altre persone.