Conosciamo tutti l’impegno che l’Azienda Sanitaria di Ragusa rivolge alla formazione di tutto il personale.
Sarebbe però opportuno educare i dipendenti anche sulle più elementari norme di vivere civile, soprattutto quando viene direttamente coinvolta la stessa Azienda.
Nel pomeriggio di sabato 8 marzo, si teneva, presso il Centro Servizi Culturali, organizzato dal Comune di Ragusa, un convegno sul fenomeno della violenza contro le donne.
I parcheggi della via Armando Diaz erano, naturalmente, tutti occupati, come quelli delle vie adiacenti.
Chi sperava di poter approfittare dello stallo di sosta disponibile per i disabili, perché munito del necessario contrassegno, ha dovuto fare i conti con una vettura, una Ford Fiesta, che sugli sportelli recava la scritta dell’Azienda Sanitaria Provinciale, sicuramente vettura a disposizione degli uffici adiacenti dell’ASP, che stazionava, come testimoniano le foto, nel parcheggio riservato ai disabili.
La vettura era posteggiata intorno alle ore 17.30, lo era ancora alle ore 19.30, assai verosimile l’ipotesi che sia stata lasciata sul posto per l’intero week-end.
Non è pensabile che per qualche isolato caso di malasanità possa essere stato concesso il pass disabili all’Azienda, come pure è poco probabile che dipendenti, anche in possesso del pass a livello personale, possano utilizzarlo sulle vetture di servizio. Più verosimile l’ipotesi che l’autista, o comunque il conducente della vettura, in un delirio di onnipotenza, possa ritenersi in diritto di usufruire del posto riservato ai disabili.
Dal momento che gli uffici dell’Asp di via Armando Diaz sono proprio quelli dei servizi psichiatrici, la questione sarà, di certo, più facile da risolvere per quanto attiene al delirio di onnipotenza.