“Gli uomini leggono le donne”: così il secondo circolo del PD ha inteso ricordare la Giornata internazionale delle donna,un 8 marzo diverso, originale.
La parola agli uomini che, attraverso la lettura di brani bellissimi ed intensi, ‘’hanno letto’’ i diversi vissuti delle donne. Dalla bambina Malala, all’eroina siciliana Franca Viola ed ancora da Madre Teresa di Calcutta a Simone de Beavoir.
Ma anche la difficile condizione di una donna diversamente abile, interpretata da un uomo.
C’è ancora tanta strada da fare perché la donna possa esprimere la propria libertà senza dovere avere “paura”, ma questo percorso dovrà vedere insieme donne ed uomini in un rapporto armonioso ed equilibrato.
Giuseppe, giovanissimo studente di Ragusa che incantato la sala. Brividi hanno percorso i corpi di chi ascoltava in religioso silenzio, gli stralci del diario di Malgala Yousafzai, una ragazza pakistana di 15 anni che è stata condannata a morte dai Talebani. Malala, si alza ogni mattina, e spera di trovare la scuola aperta. Negli ultimi anni i talebani hanno distrutto oltre 150 scuole femminili. Impediscono alle bambine di frequentare la scuola sostenendo che “L’educazione non è una cosa per le donne”. Il motto di Malala è “Dateci penne oppure i terroristi metteranno in mano alla mia generazione le armi .”Ho sognato di un Paese in cui l’istruzione sia un diritto per tutti. Io ho dei diritti. Ho il diritto all’istruzione. Ho il diritto di giocare. Ho il diritto di cantare. Ho il diritto di parlare. Ho il diritto di andare al mercato. Ho il diritto di parlare in pubblico”. E in Pakistan, come in molti altri stati del mondo, per sognare, ci vuole coraggio….”
“Dedicate alle donne”, la poesia di Madre Teresa di Calcutta, recitata da Don Giorgio Occhipinti: “Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.”
“Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni…..” “Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!’’ Un inno alle donne.
Poi è stato il momento di Jack Folla con il suo eccezionale pezzo, letto in maniera straordinaria da Salvatore Cannata, “Donne in rinascita”: “Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita’’
“Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole’’.
Uno spazio alle donne della nostra terra. Ciccio Schembari ha voluto offrire alcuni brani a tre figure di donne:
Franca Viola: un vicenda che negli anni sessanta, nella nostra Sicilia, fece scalpore. La forza di una ragazza ancora minorenne che ebbe il coraggio di combattere una guerra contro i titani rappresentati dai pregiudizi della gente, in una Sicilia lontana, dove l’onore e il rispetto erano legati ai costumi dei tempi.
Maria Occhipinti, conosciuta come “Una donna da Ragusa”, riuscì ad essere solidale con l’amante del marito capendo il dramma di una donna sola che aveva bisogno di sostegno.
Rosaria Pluchino, “Col cuore in moto” di Roberto Nobile, sfidò l’arretratezza culturale dei tempi. “Guidava la vespa, una femmina, non poteva esistere. Vogliamo negare il vangelo….”
“Il secondo sesso” affronta il tema della sessualità, il lesbismo, la prostituzione, l’educazione religiosa e la maternità, indicando alle donne la via per l’indipendenza e l’emancipazione.
Un passo del libro di Simone de Beauvoir, letto da Gianni Nicita che ha concluso la sua lettura con una citazione della scrittrice, bellissima: “Una donna libera è il contrario di una donna leggera.”
Carmelo Comisi dell’associazione Mo.Vis, ha letto la testimonianza di una ragazza disabile “Noi disabili abbiamo sentimenti, paure, opinioni, desideri come tutti gli esseri umani. Gli uomini disabili, hanno un vantaggio rispetto alle donne disabili, in quanto un uomo con una donna senza disabilità accanto è più aiutato in casa.
La conclusione dell’evento è stata affidata ad una donna la prof.ssa Angela Barone con due splendide poesie. “Il coraggio delle donne” di Bruno Esposito e “Il regno delle donne” di Alda Merini.
“Sono coraggiose le donne, ci costa caro, ma bisogna ammetterlo” “Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi circostanza continuano a far nascere uomini, che poi le tradiranno”.
“Guarda il sole quando scende ed accende d’oro e porpora il mare lo splendore è in voi non svanisce mai perché sapete che può ritornare il sole dopo il buoi ancora il sole” (Alda Merini).