• Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Info e contatti
  • Area riservata
lunedì, Giugno 30, 2025
  • Login
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
No Result
View All Result
Home Politica ed Economia Politica

Ragusa, la rete “Dare” contro la violenza: “NO VIOLENCE, SPEAK!”

by Redazione
5 Novembre 2018
in Politica
Ragusa, la rete “Dare” contro la violenza: “NO VIOLENCE, SPEAK!”
Share on FacebookShare on TwitterWhatsapp

“Non esiste una violenza buona, non esiste una violenza giustificata, la violenza è violenza, PUNTO”.

E’ questo il messaggio che ci ha voluto lanciare la rete “Dare” , associazione che si propone di portare avanti una serie di iniziative contro i diversi tipi di violenza che riguardano quella contro le donne, gli immigrati, i minori, i transessuali, gli omosessuali ecc;  i validi esperti hanno scelto come luogo di esordio proprio le scuole, i giovani, il futuro, ed a Ragusa il liceo scientifico “E.Fermi”. Quest’ultimo  ha visto la testimonianza diretta e la partecipazione di diverse associazioni, quali Il Filo Di Seta, la “Libellula” Ragusa; Ali, l’ Agedo e “Leader” ed anche la collaborazione della palestra Takuday Karate Fijlkam di Acate( volta a  promuovere corsi di karate totalmente gratuiti, per la difesa personale e l’autocontrollo), oltre che la passione e la partecipazione di un centinaio di studenti appena maggiorenni.

“L’idea della rete “Dare”, come ci spiega il Medico e Direttore della rete E. Caggia-  è quella di porre da parte tutti i singolarismi ed unirsi insieme per formare una grande forza, per imparare ed insegnare soprattutto che la violenza non si combatte con la violenza, si combatte solo conoscendo e rispettando gli altri”.

Ad aprire l’incontro è stato il toccante intervento di Gloria Gramaglia ( transessuale, dell’associazione Libellula nata a Roma nel ’98) che ha sfiorato il cuore e l’anima dei presenti, affermando: “L’identità di genere e la percezione di sè come maschio o femmina si trova in una condizione indefinita, non è affatto una cosa semplice e non si deve associare all’omosessualità. Per fortuna, adesso io riesco a parlare alle scuole e a dire a voce alta: io ce l’ho fatta, nonostante la violenza psicologica subìta, io mi occupo del sociale e sono parte integrante della società”. Prendendo un pezzo di carta e stropicciandolo, ha paragonato l’anima ed i sentimenti della gente che, anche per gioco, subisce ed ha subito violenza. Niente e nessuno, neanche un ferro a vapore, potrà riportare quell’anima,  senza pieghe, esattamente come prima. “L’omosessuale o il transessuale– interviene la dott.ssa Battaglia, madre di un omosessuale- interiorizza i pregiudizi, si devasta psicologicamente, fino ad arrivare al suicidio, quindi cerchiamo di dare il giusto peso alle parole e di non essere superficiali”.

Le etichette servono per i vestiti, non per le persone.

Altro emozionante intervento è stato quello della giovane dott.ssa Sonia Muccio ( assistente alla comunicazione LIS) che ci ha dettagliatamente illustrato le difficoltà che un sordo ha in Italia nell’inserimento della società. “All’estero – continua la dott.ssa Muccio, la lingua dei segni è riconosciuta, valorizzata e i sordi hanno la possibilità di lavorare al comune e negli uffici, in Italia questo non succede a causa della mancanza dei fondi”

Successivamente, sono stati proiettati 4 minuti e 55 secondi di un video meraviglioso de “Il teatro degli orrori ” in cui l’arte visiva e la lingua dei segni si uniscono, fino a convivere perfettamente.  “Attraverso le immagini– ci racconta Letizia, una ragazza sorda- si mettono in risalto le molteplici sfaccettature delle donne, donne che si ritrovano ad essere madri, figli, professionisti in carriera, donne che nonostante  i loro problemi e le delusioni e dimenticanze altrui, riescono ad affrontare la vita con dignità attimo per attimo”.

Degni di nota sono stati i momenti caratterizzati dalle parole della dott.ssa Maci che si concentra sull’integrazione al femminile e si rifà ad un testo di Fatima Mernissi, che ha definito “la taglia 42 il burqua dell’occidente”, poichè per una donna di oggi vivere senza farsi condizionare dalla moda e dai mass media che impongono canoni di magrezza assoluta, è davvero difficile.

E’ una violenza continua che le donne dell’Occidente sono costrette a sopportare per non aderire a questa dittatura dei corpi magri, perfetti e giovani a tutti i costi. La taglia 42 è forse una restrizione ancora più violenta del velo musulmano  e non ce ne rendiamo conto.

Noi diventiamo le parole che ascoltiamo.

Sono intervenuti anche Don Giorgio Occhipinti ( ha parlato della violenza causata dal gioco d’azzardo e dalle conseguenze che possono avere i social network soprattutto sugli adolescenti), Maria Montero ( associazione violenza psicologica sugli immigrati), anch’ella extracomunitaria proveniente dal Brasile, in difesa dei diritti degli immigrati in primis e di tutte quelle donne maltrattate dai propri compagni perchè “indossano una minigonna”. La gelosia non è amore. Ancora, hanno preso parola  la dott.ssa Laura Lami dell’associazione “Filo di Seta”, composta da donne per le donne, che ha parlato della violenza domestica soprattutto sui minori che ricopre una valenza pregrante per la sua crescita e la sua affermazione nella società, Pina Macco che ha raccontato episodi di violenza associati all’alcool, che è un problema diffuso, ormai, in tutte le classi socio-culturali, ed è qualcosa che non porta a chiedere aiuto e ad uscire a quello che poi diventa un circolo vizioso e che, nella maggior parte dei casi, associato ai problemi economici, sfocia nella violenza al partner o ai figli.

Dulcis in fundo e colma ed incredibilmente emozionante, è stata l’intervista ad una donnamamma vittima di violenza, condotta dalla dott.ssa Valentina Maci: “La mia voglia di raccontarmi, oggi, nasce dalla voglia di testimoniare che, solo parlando ed avendo il coraggio e la forza, puoi andare avanti e proseguire la tua vita. Non vergognatevi, non pensate che siete voi il problema, non sentitevi in colpa, parlatene, ragazzi parlatene; a vergognarsi non dobbiamo essere noi che subiamo violenza, ma loro: io sono qui per farvi capire che ci siamo, non siete da soli”.

Non vi aspettate che siano gli altri a fare il cambiamento; quest’ultimo parte da noi giovani, dal nostro coraggio nel denunciare e urlare ad alta voce :”IO NON CI STO!”

 

.1655876_10203195490990200_2039847730_n 1898247_10203195467149604_657884493_n 1925203_10203195440228931_1583916152_n

 

Tags: Ragusarete dareViolenza

Redazione

Next Post
Chiaramonte, giovane restauratrice: “Ho deciso di restaurare un quadro della Chiesa a mie spese”

Chiaramonte, giovane restauratrice: "Ho deciso di restaurare un quadro della Chiesa a mie spese"

Cronaca ed Attualità

Frate accusato di violenza sessuale su minori: cinque le vittime

Frate accusato di violenza sessuale su minori: cinque le vittime

30 Giugno 2025
Vittoria, scontro tra un pullman di linea e un suv

Vittoria, scontro tra un pullman di linea e un suv

30 Giugno 2025
Ragusa, attivato il servizio di vigilanza e salvataggio lungo la costa

Ragusa, attivato il servizio di vigilanza e salvataggio lungo la costa

30 Giugno 2025
Ragusa, stipulato un accordo per valorizzare le coltivazioni all’interno delle riserve provinciali

Ragusa, stipulato un accordo per valorizzare le coltivazioni all’interno delle riserve provinciali

30 Giugno 2025
Ragusa, sarà chiuso al traffico lo svincolo stradale della rotatoria Bruscé/Cisternazzi

Ragusa, sarà chiuso al traffico lo svincolo stradale della rotatoria Bruscé/Cisternazzi

30 Giugno 2025
Torna Mare senza frontiere per rendere le spiagge più accessibili ai disabili

Torna Mare senza frontiere per rendere le spiagge più accessibili ai disabili

30 Giugno 2025

Seguici su Facebook

Informazioni

Editore
Ni.Ca. Charter s.r.l. – Zona Industriale 3° fase – 97100 Ragusa (RG)

Testata registrata al Tribunale di Ragusa con Numero Registrazione 1501/2014 del 23/10/2014

Ultime News

Vittoria: addosso aveva 20 involucri contenenti cocaina, arrestato uno spacciatore recidivo

Vittoria, rissa in via Cavour. C’è un ferito

30 Giugno 2025
Frate accusato di violenza sessuale su minori: cinque le vittime

Frate accusato di violenza sessuale su minori: cinque le vittime

30 Giugno 2025
Violentato in una casa di cura a Comiso, sì all’incidente probatorio

Ragusa, tentò di rapire bambino di tre mesi: guineano condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione

30 Giugno 2025
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Info e contatti
  • Area riservata

Giornale Ibleo © 2023 - Powered by Studio Greco - Consulenza Informatica

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport

Giornale Ibleo © 2023 - Powered by Studio Greco - Consulenza Informatica