Ieri il sindaco Piccitto, il consigliere di Movimento città Ialacqua e l’assessore Martorana hanno presentato un nuovo servizio di cui tra pochi mesi potrà beneficiare la cittadinanza di Ragusa: “Comuni-Chiamo”.
“Comuni-Chiamo” è un software che permette un contatto diretto ed immediato tra la popolazione ed il Comune, grazie al quale chiunque ed in qualunque momento può segnalare un disservizio all’ufficio competente, che ricevendo la segnalazione può intervenire in tempo reale. L’idea nasce da una banalissima intuizione, il Comune non può esser ovunque e perciò non può vigilare su tutto, a differenza dei cittadini. Inoltre questo sistema risponde anche ad un’altra esigenza, quella di snellire il processo di comunicazione e di intervento interno all’Ente, in pratica sburocratizzandolo.
Sino ad oggi se un cittadino si imbatteva in una discarica abusiva o in una buca pericolasa lo segnalava al Comune, con una telefonata, con una mail, con una lettera. Questa mole di informazioni poi veniva smistata nei vari settori di competenza. Naturalmente l’intero iter non era per nulla veloce né pratico. Con questo sistema informatico invece la segnalazione giunge direttamente all’ufficio competente. Il sistema che il consigliere Ialacqua ha presentato ai giornalisti è alquanto semplice ed intuitivo.
Ma veniamo al funzionamento. Innazitutto occorre scaricare sul proprio tablet, sul proprio android o iphone un’applicazione, o il programma sul pc di casa. Grazie al sistema gps il software riconosce la nostra collocazione, per il pc dovremo indicarla noi, da qui si passa ad una schermata indicante le diverse tipologie di disservizi, per fare solo qualche esempio: degrado, acqua, manto stradale, illuminazione o rifiuti. A questo punto si sceglie la tipologia del disservizio da segnalare, si fotografa il disservizio e si invia tutto al Comune. Finito.
“Questa iniziativa – dichiara il sindaco Piccitto – risponde ad una reale esigenza della cittadinanza. Sino ad oggi le centinaia di segnalazioni erano, per così dire, disgregate, infatti, arrivavano sulla nostra pagina fb, per telefono o per mail, questo naturalmente rallentava enormemennte il singolo intervento. Con questo programma, da un lato, riusciamo a donare alla cittadinanza un unico strumento, mentre dall’altro lato velocizziamo enormemente le tempistiche di intervento. Con ‘Comuni-Chiamo’, inoltre, potremmo intervenire anche sul problema delle barriere architettoniche”.
“Comuni-Chiamo” ad oggi è stato adottato da più di 30 comuni in tutta Italia ed ha già risolto più di 6000 interventi, che non sono pochi visto che questa tecnologia esiste solo dal 2011. “Naturalmente – dichiara l’assessore Martorana – stiamo partendo un po’ in sordina. Dobbiamo testare la tecnologia e formare i nostri dipendenti, fra qualche mese invece inizieremo con la campagna pubblicitaria che si svolgerà anche e sopratutto nelle scuole”.