Il Tribunale amministrativo di Catania ha respinto il ricorso presentato da uno dei candidati al bando di concorso per dirigente capo settore economista, bando che l’Amministrazione comunale aveva deciso di revocare ad ottobre, facendo ripartire ex-novo le procedure concorsuali. “E’ questa una conferma della linearità del nostro operato – commenta il sindaco Federico Piccitto – Ora intendiamo proseguire su questa linea, potenziando la macchina amministrativa dell’ente, per offrire un servizio ottimale ai cittadini”.
La vicenda risale al 16 dicembre del 2010, quando il Comune di Ragusa avviò la procedura di mobilità volontaria per l’assunzione di un dirigente per il settore sopracitato. L’unico candidato che si presentò fu Gaetano D’Erba, il quale però non ricevette il nullaosta dalla sua amministrazione e perciò non si poté insediare a Ragusa. Viene indetto così il concorso. Il 22 settembre del 2011 viene nominata la commissione giudicatrice.
Nel frattempo D’Erba fa ricorso. La commissione viene sospesa, è il 2 novembre. L’iter concorsuale viene congelato sino al maggio del 2012. Il tribunale rigetta il ricorso di D’Erba e la trafila può riprende. Siamo nel luglio del 2012. In settembre vengono svolte le due prove scritte, che vengono superate da sei candidati. La Commissione esaminatrice a questo punto comunica agli esaminandi il giorno per la prova orale, che era il 6 novembre, sembrava fatta, senonché, un giorno prima dello svolgimento della prova, l’Autorità giudiziaria requisisce tutti gli atti. Il Motivo? Nella commissione d’esame c’era un affine di un candidato.
Il sospetto di illegittimità è forte, ma la Procura non ravvisa alcun problema e così non procede e riconsegna tutto il materiale sequestrato al Comune, è il 14 gennaio del 2013. Si mette in moto, ancora una volta, la prassi concorsuale. Sino al giugno 2013, quando un giornale locale pubblica un’indiscrezione, secondo la quale c’era un nuovo interesse dalla magistratura, che ipotizzava il reato di tentato abuso d’ufficio. Il Concorso viene nuovamente bloccato.
Si giunge così ai giorni nostri. Il sindaco Piccitto, lo scorso 10 ottobre, revoca il concorso, e ne bandisce uno nuovo, con determinate caratteristiche. A questo punto un nuovo ricorso al Tar, questa volta da parte di uno dei sei candidati ammesso alla prova orale. Questi considerò un’ingiustizia bella e buona la revoca del concorso, visto che la magistratura non aveva appurato nessuna illegittimità e considerò una forzatura rimettere in gioco tutti, quando vi erano già sei candidati che avevano superato gli scritti. Ma oggi, 17 gennaio 2014, il Tar pone, si spera, la parola fine all’intera vicenda; se non ci saranno altri colpi di scena il Comune di Ragusa potrà avere finalmente il suo dirigente, a tempo indeterminato, del settore finanziario.